Uccisero il terrorista a Sesto: Berlino nega la medaglia agli agenti italiani

La decisione del governo tedesco è legata alle foto considerate tendenti all’apologia del fascismo presenti nei profili Facebook dei due poliziotti

Anis Amri ucciso a Milano (Dire)

Anis Amri ucciso a Milano (Dire)

Sesto San Giovanni (Milano), 13 febbraio 2017 - «Gli agenti non devono parteggiare per nessuno, devono essere imparziali e non devono postare certe foto sui propri profili. Ma la Germania se non voleva premiare i singoli, poteva dare un riconoscimento al corpo della polizia». Così Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp, ribatte alla Germania che non intende dare un riconoscimento ai due poliziotti che il 23 dicembre bloccarono e uccisero, in un conflitto a fuoco a Sesto San Giovanni, Anis Amri, l’attentatore che a Berlino quattro giorni prima a bordo di un camion si era lanciato sulla folla uccidendo 12 persone e ferendone 55.

Luca Scatà e Cristian Movio
Luca Scatà e Cristian Movio