Il sindacato scrive alla Federazione degli infermieri: "Il corso resti a Sesto"

La Fials chiede un intervento al Ministero per scongiurare la chiusura della sede di via Milanese

La protesta dei futuri infermieri

La protesta dei futuri infermieri

Sesto San Giovanni (Milano), 23 febbraio 2017 - Una lettera alla presidente della Federazione nazionale dei collegi infermieri, Barbara Mangiacavalli, per chiedere un intervento contro la chiusura della sede di Sesto del corso di laurea triennale in Scienze Infermieristiche da parte dell'Università Bicocca di Milano. A scriverla è il sindacato Fials, che già settimana scorsa ha manifestato davanti all'ateneo per dire "no" al taglio del polo di via Milanese, che a partire dal 30 settembre dovrebbe sospendere le nuove iscrizioni per almeno un anno.

"Siamo qui a chiedere di sollecitare in tempi brevi al ministero la problematica, al fine di poter riuscire a ottenere una deroga sul numero di docenti evitando la chiusura del corso - si legge nella lettera -. Siamo sicuri di un suo impegno a favore della professione e degli studenti universitari futuri infermieri". Il nodo per l'università Bicocca è infatti il numero di docenti ordinari: all'appello ne mancherebbero almeno 6 secondo i nuovi requisiti indicati dal Miur.

"Il corso rappresenta da anni un'eccellenza, ma sopratutto un lustro per la professione infermieristica e per gli infermieri, circa 60mila professionisti che operano nelle strutture pubbliche e private lombarde", si sottolinea nel documento. Domani, venerdì 24 febbraio, il sindaco di Sesto Monica Chittò incontrerà il rettore di Bicocca Cristina Messa proprio sull'argomento.