Sesto, lo stadio Breda ospita la scuola di calcio per disabili

Domenica la presentazione con gli atleti, prima di Pro Sesto-Varesina

Gabriele Albertini presenta la scuola di calcio per disabili

Gabriele Albertini presenta la scuola di calcio per disabili

Sesto San Giovanni (Milano), 23 settembre 2016 - «Ospitare questo evento allo Stadio Breda ci rende molto orgogliosi. Abbiamo ribadito più volte nei mesi scorsi l’importanza che ha per noi questo progetto». Così il presidente Gabriele Albertini ha presentato l'evento di presentazione del progetto di una scuola calcio per disabili in casa Pro Sesto. Il progetto è già stato discusso e pubblicamente presentato e ora entra nella sua fase operativa. «Domenica 25 settembre, prima del calcio di inizio di Pro Sesto-Varesina, quarta giornata del campionato di Serie D, il manto dello stadio Breda sarà calpestato da giocatori 'speciali', forse non per doti atletiche e tecniche fuori dal comune, ma per come sanno affrontare la vita dentro e soprattutto fuori il rettangolo di gioco», si legge sul sito della società. I ragazzi del Progetto Open Fisdir, atleti diversamente abili, divisi in diverse compagini e guidati dal responsabile organizzativo Giuseppe Loglisci, faranno una piccola dimostrazione davanti al pubblico sestese. L’evento aprirà ufficialmente la stagione della Scuola Calcio Pro Sesto per ragazzi disabili; un progetto, che sta molto a cuore alla dirigenza biancoceleste e alla Dinamic Star, che riattiverà le iniziative dei mesi scorsi, anche grazie alla collaborazione con la cooperativa Icaro 2000, il prossimo 13 ottobre quando riprenderanno gli Open Day riservati a tutte le famiglie e ai loro ragazzi che vorranno provare a giocare con la maglia della Pro Sesto. «La formazione di una vera e propria squadra che partecipi ad un campionato è uno degli obiettivi, ma non è l'unico: ci tengo a ribadire che le porte del nostro Centro Sportivo sono aperte a tutti, a prescindere dal livello di preparazione. Socializzare e stare insieme sono elementi imprescindibili per un futuro migliore per tutti», ha ribadito Albertini.