Elezioni comunali a Sesto, presentate le liste: sei candidati sindaco

Troppe regole per i gazebo, si è sfiorata la rissa al mercato tra centrosinistra e Sesto nel Cuore

Il sindaco uscente Monica Chittò

Il sindaco uscente Monica Chittò

Sesto San Giovanni (Milano), 13 maggio 2017 – Parte la campagna elettorale, proseguono e anzi si inaspriscono le scaramucce tra candidati e liste. Ieri a mezzogiorno si è conclusa la consegna delle firme per le candidature al consiglio comunale e alla poltrona di sindaco di Sesto San Giovanni. Confermati tutti i sei candidati, a cominciare dal sindaco uscente Monica Chittò, per il centrosinistra, che sarà sfidata da Roberto Di Stefano, centrodestra, Gianpaolo Caponi, polo civico di Sesto nel Cuore, Alessandro Piano, della lista Popolare per Sesto, Antonio Foderaro per il Movimento 5 Stelle, Giovanni Urro per la Sinistra Alternativa.

Una sorpresa è stata  quello del polo civico di Sesto nel Cuore, che si è arricchito di un'altra lista civica, denominata Per Caponi Sindaco, che non era stata annunciata né era attesa. Nel centrodestra,  invece,   la lista dei Pensionati non si è presentata. "Come concordato - dice il candidato azzurro Di Stefano - ci danno appoggio politico e utilizzo del simbolo ma non hanno mai iniziato a raccogliere le firme per presentare la propria lista".

Intanto, sabato mattina, tra via Matteotti e via Fratelli Bandiera si è rischiata una rissa tra i candidati della lista civica Sesto nel Cuore e quelli del Pd – Lista Chittò. La lista civica è stata accusata di aver occupato spazi al di fuori di quelli autorizzati dal Comune per il gazebo, avendo affisso uno striscione su una cinta metallica. Mentre il gazebo del centrosinistra aveva una difformità di autorizzazione, in quanto era stato autorizzato per una lista della Chittò, ma era presente un'altra lista. La lista civica Sesto nel Cuore ha preteso di essere sanzionata per lo striscione fuori posto, ma ha chiesto eguale trattamento anche per il gazebo degli avversari di centrosinistra. I vigili hanno dovuto procedere a far smontare il gazebo non correttamente autorizzato. E' stata redatta una relazione secondo la quale verrà decisa in un secondo momento l'eventuale sanzionamento. “Questo è il risultato della politica di censura voluta dal sindaco Chittò con una circolare che impone regole rigidissime per i gazebo elettorali – ha commentato Gianpaolo Caponi , candidato della civica -. Scriveremo al prefetto per chiedere di bloccare quella circolare che crea solamente malumori e ostacoli a una corretta campagna elettorale”.