Sesto, inaugurata la Casa dell'acqua di Expo

Dopo due anni, il trasloco dell'impianto dall'esposizione universale ai giardini di via Boccaccio-Puccini

Il taglio del nastro con l'assessore Iannizzi e il presidente Russo

Il taglio del nastro con l'assessore Iannizzi e il presidente Russo

Sesto San Giovanni (Milano), 24 maggio 2017 - Dalla piazzetta Cina di Expo 2015 a Sesto San Giovanni: nel giardino di via Boccaccio angolo via Puccini è tornata a nuova vita una delle Case dell'Acqua allestite dal Gruppo Cap. La struttura eroga acqua pubblica naturale e frizzante, refrigerata, buona da bere e amica dell’ambiente. Ideate per l'esposizione universale, le casette avevano distribuito oltre 9 milioni di litri, che equivalgono a più di 18 milioni di bottiglie da mezzo litro. Durante la manifestazione erano state riassegnate attraverso un concorso di idee per valorizzare il territorio, aperto a tutti i Comuni dell'area metropolitana. Tra le proposte arrivate ne erano state selezionate 18 in base ai criteri di rilievo artistico, culturale o paesaggistico, affluenza e accessibilità.

"Il giardino Boccaccio-Puccini si candida a essere un luogo di ritrovo attrezzato di connessione del verde cittadino, di socializzazione e gioco per i più piccoli – spiega l'amministrazione -. Il luogo di installazione è stato scelto perché è risultato il secondo più votato, dietro il giardino Marx-Cantore, nel sondaggio 2013 per la seconda casa dell'acqua di Sesto dopo quella di SpazioArte". Ciascuna delle case è in grado di erogare fino a 7mila litri di acqua al giorno, equivalenti a quanto contenuto in 4mila e 600 bottiglie di plastica da un litro e mezzo al giorno. Tradotto in termini di impatto sull’ambiente, l'utilizzo di questi impianti permette di non consumare 372 chilogrammi di petrolio al giorno e di non immettere in atmosfera diverse sostanze inquinanti, circa 427 chili di anidride carbonica. All'inaugurazione i sestesi hanno ricevuto in regalo una bottiglia di vetro con l'etichetta dell'acqua di Sesto.