Sanità, Paderno non entrerà nell'Asst Nord Milano

Il vicepresidente del Consiglio regionale Valmaggi: "Un'occasione persa"

Sara Valmaggi

Sara Valmaggi

Sesto (Milano), 28 novembre 2016 - Qualche passo avanti nell'organizzazione ma rinviato al 2017 il destino dei servizi territoriali. Si può sintetizzare così - si legge in una nota - la risposta data in Commissione dall'assessore alla Sanità, Giulio Gallera all'interrogazione presentata dalla vicepresidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi sul riassetto dei presidi e dei servizi dell'Asst Nord Milano, "interrogazione presentata a luglio, che ha avuto quindi risposta con quattro mesi di ritardo", si legge. "Per le posizioni apicali vacanti - spiega Valmaggi - solo quella di anestesia all'ospedale di Sesto San Giovanni sarà effettivamente coperta dal 16 dicembre prossimo. Per pediatria a Sesto San Giovanni, medicina interna, urologia, anestesia e neurologia al Bassini di Cinisello Balsamo sono state espletate le procedure concorsuali ma non sono state concluse e sono ciascuna a un diverso stadio del percorso. Per medicina interna e chirurgia generale a Sesto San Giovanni sono state attivate solo ora le richieste per la copertura degli incarichi, che però saranno vacanti già dal gennaio prossimo". "Gallera - continua Valmaggi - ha anche parlato della necessità di sinergie e ottimizzazione, in particolare per i reparti di cardiologia e subacuti di Sesto San Giovanni e Cinisello. A questo proposito ho voluto evidenziare che le sinergie, pur necessarie, non devono andare a depauperare i servizi erogati direttamente ai cittadini e devono garantire una presa in carico omogenea su tutto il territorio".

 "Il destino - sottolinea Valmaggi - dei servizi territoriali, come i consultori e dei progetti sperimentali, quali quello di sostegno agli adolescenti in difficoltà e alle loro famiglie, attivo dal 2004 al Bassini, purtroppo è rinviato al Poas (Piano organizzativo aziendale) che è ancora in fase di valutazione della Giunta e che, comunque, a detta di Gallera, sarà ridefinito nel 2017, quando, finalmente, anche i servizi sociosanitari saranno gestiti dall'Azienda socio sanitaria territoriale, come già accade da un anno nel resto della regione". "Gallera - spiega ancora Valmaggi - non ha dato disponibilità a rivedere la normativa per accorpare all'Asst Nord Milano il territorio di Paderno Dugnano. Un'occasione mancata per rendere omogenei i servizi sanitari tra Municipi che da anni hanno sviluppato politiche comuni e che fanno parte dello stesso ambito della Città metropolitana". "In conclusione- termina Valmaggi- ho voluto sollecitare l'assessore alla Sanità a poorre un'attenzione particolare all'Asst del Nord Milano perchè ha due specificità non da poco: ospita due presidi ospedalieri ma gestisce anche i poliambulatori della città di Milano e vedrà sorgere a breve sul suo territorio la Città della salute e della ricerca".