Sesto, presidio ambientalista al circo: "Fuori gli animali dalle gabbie"

Presidio degli animalisti davanti al Circo Millennium di Viviana Orfei

La protesta

La protesta

Sesto San Giovanni (Milano), 22 gennaio 2018 - ​«Siamo cresciuti con Bambi, che scappava dai cacciatori e tifando per Nemo, quando cercava di liberarsi dall’acquario. Gli animali devono essere liberi e non costretti in gabbie». Ieri pomeriggio un gruppo di animalisti ha organizzato un presidio davanti al Circo Millennium di Viviana Orfei, che qualche giorno fa si è installato nell’area tra via Marx e via Pace. «Abbiamo organizzato questa manifestazione per sensibilizzare la cittadinanza sui motivi per i quali il circo con animali è uno spettacolo crudele e altamente diseducativo – Jessica Blandi e Tatiana Valtorta – Abbiamo inviato molte segnalazioni agli organi preposti per invitarli a effettuare le corrette verifiche sia sul benessere degli animali sia sulla sicurezza pubblica, ma siamo ancora in attesa di un riscontro». Sotto il tendone, a esibirsi ogni pomeriggio davanti al pubblico, ci sarebbero tigri, una leonessa, rettili, un dromedario, un animale simile allo struzzo, oche e galline.

«Abbiamo scritto all’Azienda sanitaria territoriale, a diversi assessorati del Comune e altri organi preposti per chiedere quali siano le condizioni di benessere di questi esemplari, molti dei quali appartengono ad altri climi e soffrono, dunque, alle temperature soprattutto notturne. Il nostro obiettivo primario, come sempre, è evitare l’attendamento». Quando non si riesce e il circo si insedia, allora si cerca di sensibilizzare i potenziali spettatori.

Così i manifestanti ieri pomeriggio hanno presenziato con uno striscione davanti al tendone e all’incrocio, cercando di portare la loro posizione alle famiglie in arrivo per il primo spettacolo e anche agli automobilisti della domenica. Lo scorso anno, a protestare dietro ai cartelloni c’era anche Roberto Di Stefano, all’epoca candidato sindaco e oggi primo cittadino. Ieri in strada è scesa, invece, Paola Borgonovo, esponente del movimento animalista e capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, il partito del sindaco. Presenze e assenze che già nei giorni scorsi avevano fatto esplodere la polemica. A sottolineare le incongruenze era stato il grillino Vincenzo Di Cristo: «E' ovvio che l'amministrazione ha rilasciato un'autorizzazione, nonostante a parole si schieri in difesa dei diritti degli animali».