Paderno, finte riparazioni alle caldaie: presi i due truffatori

Blitz della polizia locale: tanti gli anziani raggirati nel Nord Milano e in Brianza

L'indagine degli agenti

L'indagine degli agenti

Paderno Dugnano (Milano), 16 novembre 2017 - Avevano messo a segno i colpi in tutta la zona del Nord Milano e della Brianza. Due 37enni, residenti ad Arcore, hanno truffato per anni probabilmente centinaia di anziani del territorio, spacciandosi per manutentori di caldaie. La polizia locale di Paderno Dugnano stava lavorando sul caso dai primi di settembre. E ieri è riuscita a sorprendere i due in flagranza di reato, durante l’ennesima truffa ai danni di un anziano, in un appartamento di Calderara. La coppia operava a Paderno, Cinisello e praticamente in tutta la Brianza, tra Arcore, Varedo e Bovisio. La “mente” era in particolare uno dei due uomini. G.C., un italiano del 1980 con precedenti di polizia, si spacciava per un manutentore di caldaie autorizzato e proponeva revisioni. Per l’analisi dei fumi, utilizzava oltretutto un’attrezzatura danneggiata, esponendo i “clienti” a seri rischi. Per guadagnare di più, a ogni visita fingeva che la caldaia avesse sempre bisogno di interventi aggiuntivi, millantando particolari normative imposte dalla Regione. In questo modo, riusciva a guadagnare centinaia di euro a cliente, in alcuni casi arrivava anche al migliaio di euro a uscita.

Insieme al suo complice, C.S., aveva messo a punto una larghissima rete, con un portafoglio di circa 4.000 clienti. I due dicevano di appartenere a una ditta di manutenzione di Cinisello e avevano tanto di documentazione contabile, ovviamente fasulla. Secondo le ricostruzioni, le operazioni sarebbero andate avanti per tre anni. Consultando i bollettini, soltanto lo scorso ottobre avrebbero “guadagnato” 3.500 euro. Negli ultimi mesi, tantissimi anziani di Paderno hanno denunciato visite sospette. I cittadini hanno capito di essere stati raggirati quando, tempo dopo, in seguito ai controlli effettuati dal Comune, la manutenzione delle caldaia non era risultata in regola. Il mese scorso, la polizia locale di Paderno aveva dato una svolta alle indagini grazie a una perquisizione nell’appartamento di C.S, dove aveva trovato parte della documentazione. Ma ieri, i giochi si sono chiusi. I due sono stati denunciati, in concorso di colpa, per truffa, sostituzione di persona ed esercizio abusivo di professione e gli è stata sequestrata interamente l’attrezzatura.