Paderno, giù i tigli per sistemare i marciapiedi

In via Sant’Ambrogio i residenti applaudono, gli ambientalisti no

Quel che resta delle 14 piante abbattute

Quel che resta delle 14 piante abbattute

Paderno Dugnano (Milano), 3 agosto 2016 - Cominciano i lavori di riqualificazione in via Sant’Ambrogio ed è subito polemica. Da anni si parlava di questo cantiere, pensato dall’amministrazione comunale per rimettere a posto il marciapiede divelto dai grossi tigli. Se da anni ci si lamentava per l’impraticabilità dei marciapiedi a danno dei pedoni e soprattutto di passeggini e sedie a rotelle, dall’altro intorno a questa riqualificazione era nato un movimento ecologista che, cercando soluzioni alternative, voleva a tutti i costi evitare l’abbattimento degli alberi. Ora però i primi 14 tigli sono stati abbattuti sul lato destro della strada, andando verso Palazzolo Milanese, dove si eseguirà una prima parte del progetto. Ieri si è lavorato sulla rimozione delle radici e si sta provvedendo anche al rifacimento del marciapiede, tra i 120 e i 150 centimetri a seconda dello spazio disponibile, e sull’illuminazione.

«Era un progetto che avevamo in cantiere da tre anni – spiega l’assessore alla partita Andrea Tonello – Ne abbiamo parlato due volte in consiglio di quartiere nel 2013, quei tigli non potevano essere salvati perché troppo vicini alle abitazioni, non potevamo che abbatterli. In questi anni però abbiamo provveduto a una piantumazione di tigli sostitutivi lungo le sponde del Seveso, proprio per compensare il taglio». in autunno l’amministrazione prevede di iniziare i lavori anche dall’altro lato della carreggiata, dove si pensa alla sostituzione degli alberi con altre essenze e alla creazione di un’aiuola. Un’azione non apprezzata dalla lista civica d’opposizione «Insieme per cambiare» che ieri ha distribuito un volantino per criticare il fatto di non aver preso in considerazione il progetto presentato dal comitato cittadino nato a sostegno degli alberi, che prevedeva una percorrenza della via a senso unico a favore della creazione di una pista ciclopedonale.

«Nonostante ci fossero tutte le possibilità di giungere a una sistemazione di qualità della storica via Comasinella che attraversa Paderno Dugnano – spiegano dalla lista – e che rappresentava certamente una delle strade più belle della città, l’amministrazione di centrodestra non ha sentito ragioni e ha dato inizio alla distruzione di un patrimonio arboreo e naturalistico che è di tutti. Per di più, era doveroso studiare una soluzione che favorisse la vivibilità e la mobilità leggera nel quartiere, con la possibilità di ampliare i marciapiedi e creare una pista ciclabile».

«Ciò di cui parla l’opposizione non è fattibile – ribadisce Tonello – Si potrà in futuro pensare ad un senso unico, ma quegli alberi dovevano essere abbattuti perché troppo vicini alle abitazioni, che stavano danneggiando. Alle lamentele di una parte di cittadini si aggiunge l’approvazione dei residenti che in questi giorni sto incontrando e che non vedevano l’ora che si sistemasse il marciapiede».