Cala ancora il mercato del mattone. Nell’hinterland è boom degli affitti

La ripresa economica non inverte la tendenza, crescono soli i canoni

Luci e ombre per il settore immobiliare

Luci e ombre per il settore immobiliare

Milano, 14 ottobre 2015 - Se il vento della ripresa soffia, a beneficiare dei suoi refoli non è certo il mattone. In provincia di Milano la discesa dei prezzi non si è ancora arrestata e fa segnare anche a fine estate il segno meno. Lasciamo parlare i numeri. Stando ai dati incrociati dall’ufficio studi di Immobiliare.it, la valutazione media per un appartamento nell’hinterland di Milano - dati freschissimi, cioè relativi a settembre 2015 - è pari a 2.630 euro al metro quadrato.

Un dato che forse dice poco agli operatori, giacché non specifica tipologia di immobile nè zona di riferimento, ma che molto significa in termini statistici, se confrontato con i 2.742 euro dello stesso mese del 2014. In altre parole, in un anno il prezzo medio si è ridotto del 4,1%, alla faccia di chi parla di una stabilizzazione delle quotazioni. La discesa è evidente anche nel breve periodo, ossia rispetto a marzo (2.674 euro) e giugno (2.662 euro) del 2015, e colloca il suo punto di partenza a ottobre 2013, in piena crisi generale e del settore, quando tuttavia venne raggiunto il picco più alto degli ultimi 24 mesi con 2.831 euro al metro quadro. Dall’appartamento in condominio alla villetta a schiera, dall’attico al loft, dalla casa indipendente al rustico, col variare delle metrature e del prestigio, mutano solo valori medi ma non il trend negativo, che cristallizza ancora una volta la difficoltà del comparto. Buon per chi deve acquistare o fare un investimento, ovviamente, meno per chi si trova costretto a vendere, cui va il consiglio di attendere ancora tempi migliori. E magari di affittare (in seguito vedremo perché).

Interessante puntare la lente sui maggiori centri dell’hinterland. Se a Sesto il prezzo medio a settembre 2015 è di 2.005 euro, a Cinisello scende a 1.697, di poco inferiore a Cologno (1.761). Nel Nord Milano, come da tradizione, la maglia rosa va a Cusano Milanino, non a caso «la città giardino» (2.338 euro). Nell’area della Martesana, Cernusco si conferma meta ambita e costosa (2.625) ma meno di Segrate (2.880) che, giusto per ricordarlo, ospita l’esclusivo complesso residenziale di Milano 2. Allontanarsi dalla metropoli porta vantaggi alla salute e al portafogli come dimostrano le vivibili Cassano (1.721) e Trezzo (1.623). Sposandoci verso sud, da segnalare San Donato (2.583) e Peschiera (2.354) in lieve risalita rispetto alle rilevazioni dei mesi precedenti. A ridosso della metropoli, ma con vari problemi, Pieve Emanuele è tra i centri più a buon mercato, con un valore medio di 1.615 euro, inferiore di quasi 500 euro a Rozzano. L’Expo non sembra aver invertito la rotta nè a Rho (1.832 euro) nè a a Pero (2.038), in discesa rispetto agli ultimi trimestri.

Se le compravendite ristagnano, è invece in salute il mercato degli affitti: a settembre 2015 per gli immobili residenziali in locazione viene rilevata una richiesta pari a € 13,90 per metro quadro al mese, a fronte di € 13,62 mensili dell’anno precedente, con un aumento del 2,05%. È il valore più alto degli ultimi due anni.