Sesto, iter aperto per il commissariato sulle ex Falck

Primo incontro in Regione

L'ex area industriale

L'ex area industriale

Sesto San Giovanni (Milano), 25 maggio 2017 - Un tavolo tecnico  in Regione sul nuovo commissariato da realizzare sulle aree Falck, in sostituzione di quello in via Fiume. L’incontro si è tenuto in Regione e ha visto un primo momento dedicato alla nuova funzione che, per ora a parole, ha visto d’accordo tutti gli enti istituzionali e la società Milanosesto, proprietaria delle ex acciaierie.

«Ho grande considerazione per le nostre forze dell’ordine e sono certa che sapranno affrontare nel migliore dei modi e con altissima professionalità l’ennesimo innalzamento del livello di guardia in tema di terrorismo – ha dichiarato Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Città metropolitana -. Nel nostro piccolo stiamo lavorando per cercare di dare segnali concreti soprattutto per la sicurezza percepita. Dopo il monitoraggio dei luoghi di culto, si è avviato il percorso per la realizzazione di un nuovo commissariato di polizia a Sesto». Per ora, si è guardata la cartina delle aree dismesse per trovare la giusta collocazione. Restano ancora al pettine diversi nodi, non ultimo i finanziamenti per l’opera: nulla si sa ancora del quadro economico e, soprattutto, di come e tra quali istituzioni sarà ripartito il carico. Se oggi il ministero paga un canone al Comune, proprietario dell’immobile di via Fiume, di certo il versamento domani non potrà essere effettuato al privato, cioé a Milanosesto.

Tra i paletti c’è proprio l’importo dell’affitto, che non potrà essere troppo distante da quello attuale. Entro luglio l’auspicio della Regione è che venga firmata una presa di impegno con le altre istituzioni, Comune di Sesto compreso. «La localizzazione di Sesto assume, in tema di contrasto al terrorismo, un valore simbolico molto importante – ha concluso Beccalossi -. In questa città, infatti, lo scorso 23 dicembre due poliziotti hanno fermato l’attentatore di Berlino, Anis Amri, dimostrando tutta l’efficienza delle nostre forze dell’ordine».