Il dopo Eureco a Paderno: controlli più stretti su sicurezza e proprietà

Il Comitato delle vittime e la consigliera grillina Carcano spuntano l'impegno della Città metropolitana

La consigliera regionale del M5S Silvana Carcano

La consigliera regionale del M5S Silvana Carcano.

Paderno Dugnano (Milano), 29 ottobre 2016 - «I controlli attuali sull’ex sito Eureco sono gli stessi che venivano effettuati prima della strage. E’ chiaro quindi che non sono adeguati, visto quello che accadde sei anni fa. Ecco perché abbiamo chiesto al sindaco della Città metropolitana l’impegno che ha preso ieri durante il nostro summit». La consigliera regionale grillina Silvana Carcano e il Comitato a sostegno dei familiari delle vittime e dei lavoratori Eureco sono soddisfatti dopo la riunione con Giuseppe Sala, che ha ascoltato il loro parere avverso alla riapertura di una fabbrica analoga a Eureco proprio dove Eureco esplose il 4 novembre 2010.

Sala si è preso l’impegno di incontrare nei prossimi giorni il prefetto convocando anche Regione e Comune di Paderno. Inoltre, come nella mozione che Carcano aveva già fatto approvare dal Pirellone, ieri sera è stato deciso di andare alla creazione di un protocollo Eureco consultando tutti gli enti di controllo – Arpa, vigili del fuoco, carabinieri – che già erano stati sentiti dalla Commissione sulla strage.

«Dopo l'esplosione con quattro morti e tanti feriti – incalza Carcano – grida vendetta l’ipotesi che la nuova azienda non sia altro che una seconda Eureco, con un prestanome del titolare già condannato. Questo lo approfondiremo con le forze dell’ordine e la Procura». La sentenza di condanna dell’imprenditore Giovanni Merlino indicava uno «spregiudicato disprezzo» per le regole di sicurezza. E nel 2005 alla C.R. di Sannazzaro dè Burgundi (Pv), stessa attività dell’Eureco e anch’essa di proprietà di Merlino, un lavoratore morì a causa delle ustioni riportate in un incendio scaturito dalla miscelazione dei rifiuti. Merlino patteggiò la pena. «La cronaca dimostra che i controlli della Valutazione d’impatto ambientale non sono sufficienti».

Il Comitato Eureco ha anche ottenuto dalla neo consigliera delegata alla Città metropolitana Elena Buscemi l’impegno a preoccuparsi della sorte dei cinque lavoratori rimasti senza paga, senza ammortizzatori sociali e ormai senza denaro per pagare l’affitto.