Cormano, chiude l’Ottobre manzoniano: low cost ma di successo

Il sindaco Cocca traccia il bilancio della rassegna che ha registrato oltre 10mila presenze: «Vincente l’abbinata con Shakespeare»

Il concerto che ha inaugurato la rassegna

Il concerto che ha inaugurato la rassegna

Cormano (Milano), 28 ottobre 2016 - Di qualità, low cost, giovanile, solidale e … con un ospite speciale: sempre legato al tradizionale calendario di appuntamenti ma anche con alcune interessanti novità, che saranno le basi per le prossime edizioni. Per l’Ottobre manzoniano, la «dodicesima» ha rappresentato sicuramente un punto di svolta: vale a dire, la classica formula si è rinnovata.

Prima di tutto, Alessandro Manzoni ha invitato William Shakespeare: nel 2016 se ne celebrano i 400 anni dalla morte. Ed è stata la prima volta, dal 2005, di un altro scrittore a Cormano. Poi, gli eventi organizzati dal comitato scientifico sono stati solo 39, da sabato 17 settembre fino a domenica scorsa; in media erano tra i 45 e i 50 «ma quest’anno abbiamo puntato sulla qualità dei momenti - precisa la sindaco cormanese Tatiana Cocca, con delega alla Cultura -. Il ritorno è positivo da tanti punti di vista. Tra questi, collegare le opere e i personaggi di Manzoni e di Shakespeare è stata una scelta vincente. Insomma, il bilancio è positivo».

Di consolidati restano i sold out all’auditorium del Bì per le serate: quest’anno con l’attore Giacomo Poretti e con il filosofo Umberto Galimberti. Dati alla mano, i partecipanti agli eventi indoor sono stati 5.500, che salgono a oltre 10mila grazie alle feste e alle sagre di quartiere. Si è speso meno; di solito il budget era di 10mila euro: «Quest’anno solo 6mila, compresi organizzazione, comunicazione e stampa volantini - continua Cocca -. Ringrazio le associazioni del territorio locale e la Pro loco per il grande impegno fornito». Comunque, il Manzoni piace ai ragazzi: «C’è interesse tra i giovani - prosegue la sindaco -. I promessi sposi passano per essere un’opera stereotipata; si leggono a scuola e poi basta. Invece, per il convegno conclusivo, il Bì era esaurito con oltre 200 studenti delle superiori del territorio; altrettanti volevano parteciparvi».

Si guarda già al futuro: «C’è il rammarico di non aver organizzato uno spettacolo teatrale vero e proprio su un’opera di Shakespeare - conclude Cocca -. A fine ottobre termineranno le amatriciane solidali con la raccolta fondi per le zone terremotate: per esempio, al Fornasè i piatti serviti sono stati 150, mentre all’oratorio di Brusuglio 120. Bene è andata la Maratona Manzoni, che ritornerà anche nel 2017. Di certo, avremo un altro scrittore invitato: lo scopriremo a gennaio».