Cormano, presidio antifascista a Ospitaletto

Un gazebo dell'Anpi come risposta al banchetto di CasaPound, che raccoglieva firme in piazza Berlinguer

Gli iscritti di Anpi Cormano sotto il gazebo

Gli iscritti di Anpi Cormano sotto il gazebo

Cormano (Milano), 20 gennaio 2018 - Due gazebo al mercato di piazza Enrico Berlinguer, nel cuore del quartiere di Ospitaletto. Questa mattina, vicino alle bancarelle, CasaPound raccoglieva firme per presentare la lista alle Regionali del 4 marzo: più spostato, in prossimità della chiesa parrocchiale del “Buon Pastore”, Anpi Cormano ha organizzato il suo presidio per “Difendere la nostra città e per dire No al fascismo”. Come negli altri Comuni del Nord Milano, anche a Cormano la richiesta dell’occupazione di un angolo dello spazio pubblico municipale da parte di CasaPound ha subito mobilitato una sessantina di iscritti all’Anpi locale, di sindaci del Pd (per Cormano Tatiana Cocca e per Bresso Ugo Vecchiarelli) e di politici del territorio: la cinisellese Daniela Gasparini, la sestese Sara Valmaggi e il padernese Ezio Casati.

Da quanto spiega Tatiana Cocca “Casapound ha presentato la domanda per il gazebo della raccolta firma - precisa la prima cittadina - sottoscrivendo anche il modulo che riconosce l’associazione nei valori della Costituzione italiana repubblicana e antifascista, e che ripudia il fascismo e il nazismo. Quindi ha avuto il permesso”.

Il 12 gennaio la giunta cormanese ha infatti votato una delibera che vieta l’occupazione di aree pubbliche “da parte di soggetti che si ispirino ai disvalori del fascismo o in aperto contrasto con i valori della Costituzione italiana”. Anpi Cormano, comunque, ha voluto rivolgere un appello a tutte le realtà democratiche e antifasciste della città: “Si chiede di ribadire l’impegno antifascista e antirazzista della città di Cormano e delle sue istituzioni. – scrive la sezione locale – Pretendiamo il rispetto della legalità democratica di fronte a organizzazioni che violano la Costituzione, professando o praticando comportamenti fascisti, razzisti e omofobi”. Per questo motivo, è scattata anche in città la raccolta firme “Mai più fascismi”.