Tutto esaurito al cimitero, sepolture "dirottate"

In Via Toti lo spazio è esaurito, per le nuove morti viene utilizzata la struttura via Longarone. La denuncia del Pd: "È troppo lontana, gravi disagi per i parenti dei defunti"

Il cimitero di via Toti a Cologno Monzese

Il cimitero di via Toti a Cologno Monzese

Cologno Monzese (Milano), 22 gennaio 2017 - Se muore un tuo caro e vuoi farlo seppellire al cimitero di via Toti, devi farlo cremare e riporre le sue ceneri nell’ossario. Oppure c’è un’altra opzione: devi far esumare un altro tuo parente, che sarà comunque messo nell’ossario, per liberare il posto per il nuovo defunto. Succede a Cologno Monzese, dove i loculi sono andati tutti esauriti ormai da anni.

Un problema che affligge anche i Comuni limitrofi, come Sesto, alle prese con piani cimiteriali e concessioni troppo lunghe che hanno fatto saltare i conti. "Una situazione di profondo disagio. Gli abitanti della frazione di San Maurizio sono esiliati da morti. Seppellirli al cimitero di via Longarone non è una soluzione: è lontano", ha denunciato Alessandro Del Corno, consigliere Pd e residente a San Maurizio, che ha presentato un’interrogazione sull’argomento.

Le ultime realizzazioni, al camposanto di via Toti, risalgono al quinquennio 2004-2009. Allo stato attuale, secondo l’Amministrazione, risulterebbe esaurita la possibilità di creare nuovi spazi al cimitero del rione periferico. L’unico ingrandimento, che si potrebbe prevedere, è verso il lato Sud: oltre ai costi rilevanti, sarebbe soppresso il parcheggio antistante l’ingresso del camposanto.

"Anziché ampliare il cimitero di San Maurizio, le precedenti amministrazioni di centrosinistra preferirono realizzare ex novo quello di via Longarone, con enormi investimenti per l’acquisizione delle aree e la realizzazione della struttura - ricorda Nicola Tufo, capogruppo e segretario di Fratelli d’Italia -. In questi mesi abbiamo dovuto correre per adeguarci al fabbisogno della città a causa di scelte poco lungimiranti del passato. Nessuno si era mai accorto che il Comune di Cologno non ha mai adottato un piano cimiteriale per programmare i prossimi due decenni sulla base delle stime di decessi, estumazioni, concessioni. Nonostante tutti i municipi siano chiamati a dotarsi di questo strumento strategico".

La vicina Sesto anni fa presentò in pompa magna il suo piano trentennale. Tuttavia, i loculi sono esauriti e hanno richiesto esumazioni straordinarie. "Nelle prossime settimane sarà avviato il cantiere per la creazione di 300 nuovi loculi e la messa in opera delle ormai tristemente note tombe giardino al cimitero di via Longarone", annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Landillo.