Occhi elettronici puntati su Cinisello. Il modello perfetto ora cerca fondi

Videsorveglianza su tre livelli (varchi d'accesso, luoghi sensibili e Ztl) nell’attesa di un bando regionale

Oggi sono solo nove le videocamere direttamente collegate con gli uffici della Polizia locale

Oggi sono solo nove le videocamere direttamente collegate con gli uffici della Polizia locale

Cinisello Balsamo (Milano), 10 novembre 2015 - Ci saranno  telecamere per il traffico e per la sicurezza dei cittadini. Occhi elettronici nei parchi e nelle piazze, ma soprattutto in tutte le "porte" di accesso alla città. Cinisello Balsamo ha deciso i diventare una città "modello" di videosorveglianza. E per far questo ha dato inizio a un lavoro di studio che vende intorno allo stesso tavolo tecnici, operatori informatici e soprattutto le forze dell’ordine che operano sul territorio. L’annuncio è stato dato, se pure in via informale, dal comandante della polizia locale Fabio Crippa, nel corso della cerimonia per la festa delle Forze Armate.

"Abbiamo cominciato a studiare un piano per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, affinché Cinisello possa divenire un modello – ha spiegato -. E per fare questo abbiamo messo intorno allo stesso tavolo innanzitutto le forze dell’ordine che conoscono il territorio e le sue esigenze, oltre ai tecnici comunali e soprattutto i tecnici dell’ufficio informatica che posseggono il know how in fatto di tecnologia". Dal Comune precisano che l’intervento non è ancora finanziato, tuttavia, come ha spiegato il comandante Crippa, nel caso Regione Lombardia mettesse a bando dei finanziamenti per la sicurezza, occorre avere già le idee chiare e un progetto serio da proporre. E le idee, questo tavolo di confronto per la sicurezza sembra averle già messe nero su bianco.

Si punta a realizzare una rete strutturata su almeno tre livelli. La priorità verrà data alla creazione di una prima rete perimetrale di sorveglianza delle vie di accesso alla città. Si pensa a speciali telecamere in grado di leggere e memorizzare i numeri di targa delle vetture in transito. Questo sarà utile per migliorare i servizi di prevenzione e di controllo del territorio. Un secondo livello è dedicato alla sorveglianza dei cosiddetti luoghi sensibili, ossia le parti del territorio più frequentate. Piazze, strade, soprattutto parchi e luoghi pubblici. In questo senso si cercherà di intrecciare il nuovo sistema di sorveglianza con le infrastrutture già previste per dotare i giardini pubblici di Cinisello di una rete wifi gratuita.

Il terzo livello di sorveglianza prevede la posa di nuove telecamere in corrispondenza delle zone Ztl e delle aree che dovessero osservare limitazioni del traffico. In questo caso, le telecamere potranno anche interfacciarsi con gli archivi della Motorizzazione e intercettare in tempo reale le vetture sprovviste di assicurazioni, revisione, oppure le vetture di provenienza furtiva. "È significativo il lavoro che si sta svolgendo in collaborazione con tutte le forze che operano sul territorio, affinché il progetto finale non sia calato dall’alto, ma sia condiviso tra tutte le parti impegnate", ha ribadito Crippa.

Oggi in città sono una dozzina le telecamere presenti, nove quelle collegate direttamente alla Polizia locale. Quella mobile di via Gorki - che ha già permesso di accertare le cause di alcuni incidenti e di rintracciare un pirata della strada - è al momento visibile solo dai vigili. L'obiettivo è di rendere le immagini condivisibili alle altre forze dell'ordine.