A Sant’Eusebio non cambia nulla. Nuovo arresto per spaccio a Cinisello

Nessuna svolta. Dopo il maxi blitz di luglio i pusher si riorganizzano

Due agenti mostrano il piccolo arsenale trovato a casa del 46enne

Due agenti mostrano il piccolo arsenale trovato a casa del 46enne

Cinisello Balsamo (Milano), 19 ottobre 2017 - L'operazione Sant’Eusebio che ha portato all’arresto di trentadue persone lo scorso mese di luglio, non è così lontana nel tempo. Eppure, a Sant’Eusebio gli equilibri criminali paiono già essere in fase di ricomposizione e rafforzamento. Lo dimostrano gli arresti di nuovi spacciatori che, in realtà, non sono mai cessati, nemmeno nei giorni del caos che ha fatto seguito al blitz della Squadra mobile di Milano.

L'altro pomeriggio gli investigatori del commissariato di Cinisello hanno fatto irruzione nel bar principale del quartiere, in via Risorgimento, per un controllo che doveva essere di routine. Gli agenti hanno invece messo le mani su uno degli spacciatori utilizzati dalle organizzazioni criminali per la vendita al dettaglio. L’uomo, D. T., 46 anni, già noto alle forze dell’ordine, nascondeva in una tasca cinque involucri contenenti eroina. Pochi grammi, ma evidentemente confezionati per essere venduti ai consumatori abituali che si affacciano nel quartiere a ogni ora del giorno e della notte. le forze dell’ordine hanno accertato ormai da tempo che gli spacciatori sostano lungo quel tratto della via Risorgimento per incontrare gli avventori e favorire scambi veloci di stupefacenti. A volte, proprio davanti a quel bar sostano anche i pali delle organizzazioni criminali che osservano ogni movimento nel quartiere, pronti a dare l’allarme quando si avvicina una pattuglia delle forze dell’ordine.

Ma è stato nell’appartamento di D. T., in una via al margine del rione, che gli investigatori hanno scoperto qualcosa di sorprendente. L’uomo, ufficialmente nullafacente, custodiva un piccolo arsenale. Da una mazza ferrata a uno sfollagente. Due coltelli serramanico, 75 cartucce calibro 22, dodici cartucce calibro 7,65, un caricatore vuoto, un macete, pugnali, nunchaku e una bomba carta. Inoltre sono stati trovati diversi materiali per il confezionamento della droga e sei bilancini di precisione. Strumenti che, secondo gli investigatori, utilizzava per intimidire e per esercitare una forma di potere verso gli altri malviventi del quartiere. Dopo gli arresti compiuti dalla Squadra Mobile di Milano nell’operazione Sant’Eusebio bis, nel rione popolare a Nord di Cinisello gli scontri di potere nell’attività di smercio di sostanza stupefacente non sono mai cessati.