Libri e quaderni? A Cinisello restano in classe: "Mandiamo in pensione lo zaino"

La sperimentazione della scuola primaria Sardegna

Una classe della scuola elementare Sardegna

Una classe della scuola elementare Sardegna

Cinisello Balsamo (Milano), 19 gennaio 2018 - Dimenticate la “vecchia” aula di scuola, quella con i banchi incolonnati davanti alla cattedra e alla lavagna. Dimenticate la “vecchia” proposta formativa fatta di lezione frontale, verifiche e compiti a casa. Soprattutto dimenticate la “vecchia” cartella, quella stracolma di libri e quaderni, quella che ha piegato la schiena di milioni di giovani. Dimenticatela perché qui non serve: lo dice il nome, nella “Scuola senza zaino” di Cinisello Balsamo libri e quaderni restano a scuola. La sperimentazione è partita con l’inizio dell’anno scolastico: alla primaria Sardegna ci sono prime, seconde e terze che dallo scorso settembre stanno vivendo la scuola in modo tutto nuovo. Già perché il fatto di non avere lo zaino sulle spalle è solo la punta dell’iceberg del progetto che a livello nazionale sta trovando sempre più terreno. "Tutta la didattica è concepita in modo nuovo", spiega una delle docenti della scuola elementare della Crocetta.

Entrando in una delle “classi senza zaino” si nota subito che i banchi sono radunati a gruppi: "Per favorire l’interazione", aggiunge la maestra che siede con i piccoli allievi per condurre la lezione. "Chi vuole poi può in assoluta autonomia sedersi negli altri angoli dell’aula". Da un lato c’è l’Angolo della Matematica, con alcuni giochi creati appositamente per insegnare i numeri e le operazioni. Dall’altro spunta l’Angolo delle Scienze e dall’altro ancora quello dell’Italiano: "Qui possono venire per leggere libri, filastrocche, poesie". C’è persino uno spazio in classe dove si sta senza scarpe: "È l’Agorà, la piazza. Qui iniziamo le lezioni al mattino con un momento di gruppo in cui si condividono idee, pensieri, racconti", spiega ancora la docente, che come le colleghe ha dovuto seguire diversi corsi di aggiornamento per iniziare questa avventura dal sapore montessoriano e quindi innovativo. La sperimentazione tocca anche una classe della scuola media del comprensivo Paganelli. E in generale sta portando nel quartiere Crocetta, quello con il tasso di studenti stranieri che sfiora l’80 per cento, famiglie interessate al progetto provenienti non solo dagli altri rioni di Cinisello, ma anche da fuori i confini comunali.

"Qui lo straniero è sempre stato visto come una ricchezza. Che ha spinto il corpo docenti a trovare e adottare nuovi strumenti didattici, innovativi, creativi. E la “Scuola senza zaino” si colloca a pieno in questo discorso", spiega la coordinatrice della Sardegna, Tiziana Franzioni. Domani mattina in Villa Ghirlanda, nel cuore di Cinisello, alcuni dei massimi esperti di questa sperimentazione, a livello regionale e nazionale, dialogheranno con docenti, educatori e famiglie. Appuntamento alle 9. E Cinisello fa ancora scuola.