Cinisello, “Motta Alfredo” al capolinea: la produzione si sposterà a Madrid

Venticinque lavoratori ora in cassa integrazione perderanno il posto

I lavoratori della Motta Alfredo

I lavoratori della Motta Alfredo

Cinisello Balsamo (Milano), 12 aprile 2017 - Cassa integrazione (anticamera della perdita del posto di lavoro) per 25 dipendenti e produzione spostata a poche centinaia di chilometri da Madrid. Questo il futuro che si sta sempre più delineando per la Motta Alfredo Srl, l’azienda nata oltre cent’anni fa a Cinisello (al confine con Monza) e impegnata nella lavorazione di pelli e pellicce. Domani i sindacalisti della Uiltec incontreranno la famiglia proprietaria per un confronto. Cercheranno di migliorare le condizioni: buonuscite e qualsiasi agevolazione potranno ottenere per i lavoratori. Ma il destino dell’azienda in Italia sembra ormai segnato. La scorsa estate quattro dipendenti erano stati lasciati a casa al ritorno dalle ferie. Seguirono scioperi e proteste.

"Il settore della pelle è in crisi - dichiara Giancarlo Pagani, della Uiltec -. Questo è innegabile. Tra cambiamenti di moda, una maggiore sensibilità verso gli animali e gli aumenti registrati nell’acquisto delle materie prime abbiamo visto il lavoro calare mese dopo mese. Lo scorso anno 11 dei 40 dipendenti rimasti accettarono di anticipare la pensione o di incassare una buonuscita per cercarsi un nuovo impiego. Oggi ci stiamo avvicinando alla fine della storia. Vorremmo però che l’azienda venisse incontro a chi il cartellino lo ha timbrato ogni giorno".

I tagli al personale non sono bastati e oggi la famiglia Motta guarda oltre ai confini italiani. "Esiste già uno stabilimento vicino a Madrid – conclude Pagani -. La produzione se le cose non cambieranno verrà spostata in Spagna. Oltre che un problema per i lavoratori, questa decisione rappresenta anche un impoverimento del territorio».