Cinisello, aveva accoltellato la moglie per gelosia: condannato a 9 anni e 4 mesi

Dopo l'aggressione, l'operaio era andato a prendere le figlie a scuola

La sentenza al Tribunale di Monza

La sentenza al Tribunale di Monza

Cinisello Balsamo (Milano), 1 marzo 2017 - Aveva accoltellato la moglie per gelosia e poi era uscito da casa per andare a prendere le figlie a scuola. G.L., operaio italiano residente a Cinisello Balsamo, è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione con il rito abbreviato dal gup del Tribunale di Monza Cristina Di Censo per tentato omicidio. L'uomo, ancora detenuto in carcere e già condannato per maltrattamenti in famiglia, è stato anche condannato a pagare un risarcimento dei danni con una provvisionale di 30.000 euro alla consorte, che si è costituita parte civile al processo.

Il fatto risale allo scorso settembre. L'operaio era rincasato verso le 13, trovando la moglie, 42 anni, in compagnia di un amico che, all'arrivo del capofamiglia, si era allontanato. Era scoppiata una lite furibonda tra i coniugi in cui l'operaio aveva accusato la donna di avere un amante. Dopo l'uomo aveva chiamato in cucina la moglie e brandendo un coltello da cucina con la lama di ceramica, l'aveva colpita più volte. La donna aveva tentato di difendersi dai fendenti con le mani, tanto da procurarsi numerose ferite, ma la punta del coltello, spezzandosi, le era rimasta conficcata nello sterno. Quando il marito era uscito per andare a prendere le figlie di 5 e 9 anni a scuola, la moglie aveva chiamato il 112. La donna era stata trasportata al Policlinico di Milano, mentre per il marito erano scattati l'arresto e il carcere.