Dopo la bufera, la cena di fine Ramadan fa il pieno

Per il nono anno consecutivo, la comunità musulmana sestese ha invitato la città all’Iftar, la cena che segna la rottura del digiuno durante il mese sacro del Ramadan.

islamici in preghiera

islamici in preghiera

Sesto San Giovanni, 24 giougno 2017 - La sorpresa è arrivata a fine cena. «Vogliamo dedicare la nona edizione di questa iniziativa a una persona speciale, che ci ha lasciato recentemente». Il centro culturale islamico ha così consegnato a Leonarda Piccioni una targa per ricordare la sorella Angela, ex presidente della circoscrizione 4 e memoria storica della Pelucca e del Villaggio Falck. «Uno speciale ringraziamento a una grande e saggia donna, per il suo impegno e supporto alla comunità – si legge sulla targa -. In onore della sua memoria, le dedichiamo la cena di Saperi e Sapori 2017». Oltre al riconoscimento, anche la torta di panna e fragole ha visto, col cioccolato, la scritta «In ricordo di una cara amica, Angela».

Per il nono anno consecutivo, la comunità musulmana sestese ha invitato la città all’Iftar, la cena che segna la rottura del digiuno durante il mese sacro del Ramadan. Latte e datteri per iniziare il pasto, che continua con gli immancabili involtini in foglie di vite, hummus di ceci, una zuppa con coriandolo fresco, carne in agrodolce con le prugne e un banco extralarge di dolci, per un banchetto che vuole essere «un segno di dialogo e conoscenza reciproca, oltre che un momento conviviale di festa», ha sottolineato il direttore e imam Abdullah Tchina. «Questo vuole essere un momento di pace e fratellanza». Anche – soprattutto – durante una campagna elettorale che ha visto al centro del dibattito e della propaganda proprio la realizzazione della futura moschea da 2.450 metri quadri in via Luini.

Come lo scorso anno, l’iniziativa ha segnato il tutto esaurito, tanto che per la serata è stato allestito lo Spazio Mil di via Granelli. Tovaglie bianche, fiori come centrotavola, video proiettati e musica per una manifestazione che ha visto anche la partecipazione del prevosto don Roberto Davanzo, parroco della chiesa di Santo Stefano. La preghiera del Padre Nostro ha così lasciato spazio a quella della comunità islamica, che si è tenuta nell’atrio dello Spazio Mil.

OLTRE ai responsabili del centro, alla cena erano presenti il vicesindaco Andrea Rivolta e diversi consiglieri comunali ed esponenti della politica cittadina, anche di opposizione. Tra i commensali diverse associazioni, come la Pro Loco di Sesto, e gli amministratori di Cinisello Balsamo presenti e passati, come l’onorevole Daniela Gasparini. «Tutte personalità che da diversi anni sono legate alle attività culturali che svolgiamo in un clima di collaborazione e amicizia».