Bresso, presidio antifascista al Monumento dei Partigiani / FOTO

Anpi Bresso aveva organizzato l’evento contro un gazebo di Casapound previsto per oggi: ma non c’è stato.

Il presidio

Il presidio

Bresso (Milano), 9 dicembre 2017 – Un pacifico presidio antifascista a 100 metri dallo spazio dove Casapound aveva previsto un gazebo: questa mattina, oltre un centinaio di bressesi e di cittadini del Nord Milano sono accorsi lungo la passeggiata pedonale di via Vittorio Veneto, davanti al Monumento dei Partigiani, per “Difendere la nostra città e per dire No al fascismo”. Ad organizzarlo ci ha pensato la sezione locale “Giulio Grassi” di Anpi, che si è subito mobilitata appena giunta la notizia che, proprio per oggi, Casapound aveva richiesto un altro permesso di occupazione del suolo pubblico. E sarebbe stato il secondo, dopo quello di sabato 25 novembre. Ma se 2 settimane fa c’è stato un volantinaggio, questa mattina non c’è stato alcun gazebo.

Il presidio di Anpi, invece, c’è stato e ha visto anche la partecipazione dell’Amministrazione comunale di Bresso e di quella di Cormano, con la sindaco Tatiana Cocca. Nessun dubbio da parte di Grazia Rebasti, presidente di Anpi Bresso, sulle motivazioni del presidio: “Abbiamo considerato uno sfregio alla memoria cittadina il volantinaggio di Casapound a pochi metri dal Monumento dei Partigiani. – inizia Rebasti – Siamo antifascisti convinti e viviamo in una città che ha avuto 5 martiri e dove vivono ancora persone sopravvissute ai lager tedeschi. Casapound ha distribuito volantini contro il centro di accoglienza di via Clerici. Invece, noi ci battiamo per una diversa politica dell’accoglienza e dell’integrazione, unico e vero strumento contro integralisti e terroristi”.

Infine, gli iscritti di Anpi Bresso hanno richiesto al Comune di Bresso la modifica dei regolamenti per la concessione degli spazi comuni e del suolo pubblico, nel rispetto della legalità democratica: “All’atto della richiesta di autorizzazione – scrivono in un volantino – chiediamo che venga rilasciata una dichiarazione di esplicito riconoscimento della Costituzione e dei valori in essa contenuti”.