Bresso, pesca abusiva al Parco Nord

Gev in azione per multare i "cacciatori" di lucci e carpe nel lago

Il bacino del Parco Nord

Il bacino del Parco Nord

Bresso (Milano), 14 settembre 2016 - Non c'è dubbio che il grande lago realizzato nelle aree del Parco Nord che si affacciano su Milano abbia lasciato il segno nella vita quotidiana di questo polmone verde. Lo scorso anno le speranze di chi pensava che questo bacino potesse diventare il nuovo mare dei milanesi sono andate deluse in una escalation di tragedie e incidenti. Niente bagni, quindi. Quest’anno è decisamente andata meglio, anche grazie ai controlli delle Guardie ecologiche volontarie.

Vietati i tuffi e le nuotate, ecco spuntare un’altra moda: la pesca abusiva. Da mesi le Gev sono al lavoro per tentare di fermare un fenomeno che rischia di diventare una brutta abitudine. Decine di persone si siedono ai bordi del lago e puntano la loro canna da pesca in cerca di pesci. Che a quanto pare in questo lago si moltiplicano in modo miracoloso. Nell’ultima settimana le Guardie ecologiche volontarie hanno eseguito il sequestro di almeno 15 canne da pesca. I proprietari sono stati invece sanzionati. Una abitudine meno pericolosa, certo. Ma anche poco rispettosa della funzione di equilibrio naturalistico di questo parco. Nel lago è possibile pescare lucci e carpe, che in qualche caso sono arrivati fin qui dal fiume Ticino. Non si esclude che ora qualche pescatore abbia gettato altri pesci per velocizzarne la riproduzione.

"Si tratta di una brutta abitudine, non soltanto perché non è rispettosa degli animali che vivono nel parco e che come tali sono protetti - spiega il cavalier Mino Capelloni, comandante delle Gev del Parco Nord -, ma anche perché si rischia di trasformare quel bacino naturalistico in una riserva di pesca. In alcuni momenti abbiamo colto anche più di una persona a pescare in contemporanea". Quasi sempre i pescatori "di frodo" sono stranieri, in maggioranza romeni. Abili pescatori che si dilettano non soltanto utilizzando canne da pesca tradizionali, ma anche adattando alla meglio canne di bambù, bastoni delle scope, o anche solo utilizzando delle lenze.