Bresso, il Comune vieta botti e giochi pirici

Per i trasgressori, sanzioni amministrative fino a 500 euro e confisca dei prodotti pirotecnici

Botti vietati

Botti vietati

Bresso (Milano),  26 dicembre 2016 – Niente scoppi di petardi e di mortaretti per una settimana nella città del Parco Nord. Con un’ordinanza, il sindaco bressese Ugo Vecchiarelli vieta l’utilizzo dei botti e dei “giochi pirici di libera vendita, all’interno di luoghi pubblici o aperti al pubblico”, da oggi fino al prossimo 2 gennaio. In particolar modo, il divieto interessa le aree verdi comunali, come il “Parco Renzo Rivolta” di via Vittorio Veneto e il parco del cimitero di via Gobetti, che sono i più frequentati dai residenti. In questi storici giardini, negli scorsi anni, si sono verificati diversi e potenti scoppi che hanno infastidito i passanti, i bambini e gli animali da compagnia. Dunque, come sottolinea lo stesso primo cittadino: “Godiamoci le feste senza rischi e affidiamoci al buon senso, - scrive Vecchiarelli su un post di Fb – per trascorrere momenti sereni, lontani da pericoli facilmente evitabili”. Oltre al disturbo della quiete pubblica e privata, i botti possono provocare danni al patrimonio pubblico e alle piante dei giardini. Chi sarà beccato dagli agenti della Polizia locale di Bresso a “sparare” petardi o altri giochi “pirotecnici” sarà multato con una sanzione amministrativa dai 25 ai 500 euro, con la “confisca dei prodotti pirotecnici” e con il deferimento alla competente autorità giudiziaria