Mancano i prof, l'Università Bicocca saluta Sesto

Chiude la sede distaccata di Scienze infermieristiche, gli universitari saranno smistati

Fabio Altitonante

Fabio Altitonante

Sesto San Giovanni (Milano), 9 febbraio 2017 - Con una comunicazione stringata la direzione dell’Università Bicocca di Milano ha annunciato agli studenti che verrà chiusa la sede di Sesto del corso di laurea in Scienze infermieristiche. Una sede realizzata ad hoc solo 6 anni fa all’interno di Multimedica e che dallo scorso anno ospita anche i 42 studenti di Desio, rimasti senza polo didattico dopo la serrata decisa sempre dall’università. Così, 193 studenti si ritroveranno senza più sede e saranno smistati tra Monza, Lecco, Bergamo e la provincia di Sondrio. Una notizia caduta come una tegola sulle spalle dei futuri infermieri, che si stanno mobilitando per cercare di mantenere in vita un polo che, da circolare interna, dovrà cessare di esistere il 30 settembre.

Riforma Gelmini, requisiti del Miur, mancanza di personale le motivazioni che ha elencato l’università Bicocca in questi giorni. "La normativa ci impone un determinato di numero di docenti incardinati in una sede universitaria. Tra blocco del turnover e pensionamenti, non possiamo più garantire questa cifra", ha spiegato l’ateneo. La questione è già arrivata al Pirellone: i rappresentanti degli studenti l’altro giorno sono stati ricevuti dall’assessore all’Università e Ricerca Luca Del Gobbo e dal consigliere Fabio Altitonante, membro della commissione regionale Sanità. "È una notizia che ci preoccupa – ha dichiarato Altitonante -. Chiederò un’audizione straordinaria in commissione, per capire le ragioni di questa scelta in un momento in cui Sesto diventerà uno dei poli sanitari e di ricerca più importanti a livello italiano e non solo". Più volte si è parlato di sinergia tra le università e la nascente Città della Salute e della Ricerca, che sulle aree ex Falck vedrà un maxipolo sanitario con Istituto dei Tumori e Neurologico Besta. E proprio il rettore di Bicocca, Cristina Messa, è uno dei membri del comitato scientifico nato attorno al progetto sestese.

Nei prossimi giorni gli studenti saranno davanti alla sede centrale dell’università con un presidio insieme all’Asst Niguarda e al sindacato Fials, che lunedì incontrerà la professoressa Stefania Di Mauro, coordinatrice del corso di laurea. "La sede di via Milanese dal 2010 rappresenta un punto di riferimento. La scelta della direzione universitaria ci sembra incomprensibile per la zona Nord di Milano che, con l’arrivo della Città della Salute, sta diventando sempre più il motore della sanità lombarda – ha commentato Vincenzo De Martino, dirigente Fials -. Da ormai un anno Bicocca sta mettendo in atto un ridimensionamento della professione infermieristica con la riduzione da 330 a 250 posti a fronte, invece, della futura apertura di un corso di Medicina in lingua inglese".