Alessandro Staffelli (Spf)
Sesto San Giovanni (Milano), 25 febbraio 2017 - Era conosciuto come l’altro Staffelli, fratello del più celebre Valerio. Ma lui che con i tapiri non ha mai avuto nulla a che vedere, non ha vissuto nemmeno per un momento all’ombra del fratello divenuto celebre come inviato di Striscia la Notizia. Alessandro era diventato a suo modo personaggio a Sesto San Giovanni, non soltanto perché conduceva da anni una professione di successo, quella del medico dentista, ma anche e soprattutto perché aveva dedicato gran parte della sua esistenza al volontariato. All’età di 51 anni, e dopo una malattia che per più di un anno lo ha costretto a combattere duramente, Alessandro è prematuramente scomparso.
Grande e grosso, sempre con il sorriso sulla bocca e con un inguaribile spirito altruistico, Alessandro si dedicava da anni a progetti di solidarietà a volte utopistici, altre molto concreti. Durante il terremoto dell’Emilia Romagna, per mesi aveva coordinato una rete di aiuti mettendo anima e cuore in questa sua impresa nella quale aveva coinvolto decine di suoi amici imprenditori. Il suo motto era tra i più semplici: «Chi fa volontariato vive una vita felice». E questo lo aveva portato a spendersi sempre in prima persona. Il suo unico cruccio era quello di coinvolgere nuove leve nei suoi progetti, convinto che ogni città avrebbe bisogno di una rete di volontariato efficace, per essere più viva e positiva. Anche nella professione non aveva mai fatto mancare il suo guizzo e la sua fantasia.
È stato a lungo ai vertici provinciali dell’associazione degli odontoiatri ed era stato tra gli inventori del Progetto Nazionale sulla Prevenzione «Difendi coi denti la tua salute». Nell’ultimo anno la malattia lo aveva segnato, ma non lo aveva mai fermato del tutto. Fino a pochi mesi fa ha continuato a dettare la linea sia nel lavoro che nel volontariato. Convinto che ogni cosa dovesse procedere.
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