Sesto San Giovanni, 30 maggio 2014 - Il ciclone Tasi, che colpirà le famiglie sestesi entro la metà di giugno, ha travolto per ora gli uffici comunali: decine le telefonate di cittadini, per chiedere chiarimenti sulla nuova tassa che sostituisce l’Imu, ma solo per la prima casa (non di lusso).

La vecchia imposta rimarrà in vigore per gli altri immobili e con la stessa scadenza: il 16 giugno. Per aiutare i sestesi a districarsi nella giungla di aliquote e detrazioni, gli uffici comunali e lo staff del portale internet (www.sestosg.net) hanno predisposto una guida on line che guida i contribuenti, passo dopo passo. Innanzitutto sulla Tasi.

A cosa si applica: abitazione principale (non di lusso) e pertinenze, ossia cantine e soffitte, box e posti auto. Come si calcola: si parte dalla rendita catastale (che si trova sul rogito), si procede con la rivalutazione (5%) e si moltiplica per 160. Su quel valore bisognerà applicare il 3.3 per mille e togliere eventuali detrazioni: 78 euro per fabbricati e pertinenze con rendita catastale fino a 800 euro, 50 euro per ogni figlio minorenne convivente. Sconti: il 70 per cento per i disoccupati da almeno sei mesi che, entro il 16 dicembre, devono consegnare la disponibilità al lavoro rilasciata dal Centro per l’impiego. A breve ci sarà anche un software on line, per aiutare nei calcoli, o ci si può rivolgere ai Caaf (a pagamento). Infine il versamento: con il modello F24 (che non viene inviato a casa), su cui bisogna indicare codice catastale del Comune (I 690) e codice tributo (3958). Tempi: tutto in un’unica rata oppure la prima rata (acconto) entro il 16 giugno; la seconda rata (saldo) entro il 16 dicembre.

Capitolo Imu. Si parla ancora di abitazioni principali: ma solo quelle di lusso, con le loro pertinenze, continueranno a pagare il 4 per mille. Ci sono poi le aliquote per tutti gli altri immobili, che variano dal 7.6 al 10 per mille. Anche in questo caso, sono indicate le modalità di calcolo e i codici tributo da inserire nel modello F24. Quanto alla Tari (che deve prendere il posto della Tares), se ne riparlerà a settembre.
patrizia.longo@ilgiorno.net