di Patrizia Longo

Sesto San Giovanni, 24 aprile 2014 - Sparito il servizio notturno, è tornato il vigile di quartiere. E da quando la polizia locale ha concentrato la sua attività di giorno, sono aumentati gli interventi mirati: più servizi coordinati con le altre forze dell’ordine, più controlli sulle strade, nelle aree di sosta, nei mercati e nei cantieri. Che significano più multe. E più introiti per l’amministrazione comunale. Tuttavia calano i pattugliamenti e i servizi di pronto intervento.

A dar conto di un anno senza quarto turno, con tutti i fattori positivi e negativi, sono i dati elaborati dal comando della polizia locale, che hanno m esso a confronto i risultati del 2012 e del 2013. Balzano all’occhio le «uscite» insieme a carabinieri, polizia di stato e guardia di finanza: da 320 sono saliti a 474 (quasi il 50% n più); i controlli commerciali (da 1646 a 1951) e i sequesti di merce venduta abusivamente (da 208 a 350); le persone arrestate o sottoposte a fermo (da 12 a 17) e quelle identificate (da 8.178 a 9.482). Oltre all’introduzione del vigile di quartiere, sono aumentati - come da accordi con il personale - gli interventi di educazione stradale: da 14 a 21. Diminuiscono invece i chilometri percorsi per il pattugliamento, con le auto ferme ai box dall’una alle sette del mattino: da 220mila a 214mila. E servizi generici di pronto intervento: da 8.706 a 8.006. Ma aumentano le contravvenzioni: da 36.683 a 37.208 quelle per il mancato rispetto del codice della strada; da 567 a 670 per altri regolamenti comunali. E i veicoli rimossi: da 508 a 628. Meno del 10% delle violazioni accertate (3481, che significa 55 in meno rispetto all’anno prima) riguarda le «utenze deboli»: la sosta sulle strisce pedonali, sui marciapiedi, negli spazi disabili, nelle aree riservate ai bus, ai taxi o alle biciclette. Complessivamente multe per oltre due milioni e mezzo di euro (+ 135mila euro), anche se ne sono stati effettivamente incassati un milione e mezzo.

In calo il numero degli incidenti stradali rilevati: da 600 a 510. All’appello sembrano mancare proprio quelli avvenuti di notte, su cui ormai intervengono necessariamente i carabinieri: nel 2012, nella fascia oraria dall’una alle sette, erano stati 83 quelli accertati dalla polizia locale; l’anno scorso (con il servizio notturno attivo solo in gennaio) appena 16, una parte registrata direttamente in orario di ufficio, dove si sono presentati gli automobilisti per mettere a verbale quanto accaduto.

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