Sesto San Giovanni, 22 aprile 2014 - Negli ultimi mesi aveva completamente perso lucidità e domenica l’ha dimostrato ancora una volta. Non solo era arrivato a perseguitare l’ex addirittura in pieno giorno, in piazza, sotto gli occhi di amici e passanti. Ma in tasca si era portato anche un coltellino. Un taglierino con una lama di dieci centimetri. Non l’ha usato né esibito: non ce ne è stato il tempo, dato che gli agenti del commissariato di Sesto San Giovanni sono riusciti a intervenire per scongiurare ogni gesto estremo.

L’uomo, un italiano classe 1973, C.M., è stato così arrestato e ora dovrà rispondere dell’accusa di stalking. Da giorni, ormai, i poliziotti stavano seguendo i suoi passi. Gli ultimi movimenti dell’ex marito nei confronti della donna e le segnalazioni arrivate in via Fiume avevano fatto drizzare le antenne in commissariato. Il 41enne si faceva trovare continuamente sotto casa della sua vecchia famiglia nel centro storico di Sesto, importunava l’ex consorte, continuava con atteggiamenti petulanti e molesti.
Tutto il classico repertorio, insomma, che andava avanti da tempo. Da quando, qualche anno fa, i due si erano lasciati. A nulla era servita la notifica di ammonimento, spiccata dalla polizia di Sesto già un mese fa.

Inizialmente intestardito a voler tornare insieme alla donna e alla loro bambina, aveva poi preso a farla sentire in colpa, facendo la vittima e addossando ogni responsabilità sull’ex compagna con rabbia e violenza psicologica. Nelle ultime settimane, le molestie dell’uomo si erano intensificate. Per questo gli agenti avevano cominciato a monitorare e tenere sotto controllo i suoi spostamenti. Angeli custodi della donna che non hanno infatti esitato a intervenire proprio a Pasqua.

Lo stalker sapeva che domenica mattina avrebbe trovato la moglie poco distante da casa, in piazza Petazzi, prima della messa celebrata per il giorno di festa davanti la basilica ad aspettare amici e familiari. Quando si è avvicinato e ha cominciato con la carrellata di insulti e grida, la polizia ha giocato d’anticipo prima che la situazione potesse degenerare. Durante la perquisizione, il ritrovamento della lama. «Mi serve per lavoro, per questo porto sempre il taglierino con me», la giustificazione usata dall’uomo.

Solo settimana scorsa il commissariato di Sesto si era trovato davanti un altro episodio di stalking. In quell’occasione, i protagonisti erano due giovani. Una coppia italiana di ex fidanzati: 25 anni la donna e 24 il compagno, che era stato lasciato e che non riusciva a farsi una ragione per la fine della loro storia, avvenuta un mese fa. A Cascina Gatti, dopo l’ennesima sfuriata, erano scattate le manette per quello che era ormai diventato un vero e proprio persecutore: appostamenti sotto casa, pedinamenti, inseguimenti in auto. All’ennesimo episodio la ragazza aveva cercato di chiamare la polizia ma lui le aveva strappato dalle mani il cellulare per controllare messaggi e telefonate e per impedirle di chiamare aiuto. La scena, però, era stata vista dagli agenti del commissariato di via Fiume che lo avevano così arrestato.
laura.lana@ilgiorno.net