Sesto San Giovanni (Milano), 18 aprile 2014 - L’estate scorsa le galline erano «piovute» dal cielo: rinchiuse in scatoloni su un balcone, erano cadute in mezzo alla strada, tentando un’impossibile fuga. Ieri mattina, invece, le pennute dovevano finire in una cantina dove il loro proprietario, un egiziano di 36 anni, le voleva rinchiudere in attesa di rivenderle ai propri connazionali, consegnandole una alla volta a domicilio, sulla propria bicicletta.

La scena agreste, d’altri tempi e d’altri luoghi, si è presentata di buon’ora agli agenti della polizia locale che, alle otto e mezzo, hanno ricevuto una segnalazione per alcuni strani movimenti in un condominio di case popolari in via General Cantore: alcuni abitanti avevano visto il loro vicino che riceveva una consegna da un furgoncino, ma non un pacco qualsiasi, bensì qualche decina di scatoloni che sembravano muoversi, come fossero animati. Ed effettivamente «animati» lo erano davvero: all’interno, infatti, stipate l’una a fianco all’altro, c’erano le galline, un centinaio a prima vista. Ancora increduli, gli agenti hanno chiesto spiegazioni al nordafricano, che ha raccontato di averle acquistate poco prima al mercato di Monza e che aveva chiesto al venditore di consegnargliele al domicilio.

L’uomo, che ha spiegato di avere tre figli ma di essere disoccupato, pensava di ricavare qualcosa da quell’insolito carico: le galline, infatti, erano destinate ad alcuni conoscenti, ai quali le avrebbe rivendute e consegnate nel giro di poco tempo, con la propria bicicletta. I vigili hanno chiamato immediatamente l’Asl, che ha provveduto a visitare le pennute una per una: 88 alla conta finale, che sono state sequestrate e portate in un’azienda agricola dei dintorni, in buono stato di salute. Ora l’egiziano rischia una denuncia per maltrattamento di animali e una multa per la violazione del regolamento comunale.

A luglio 2013 ancora i vigili erano stati chiamati da alcuni residenti di via Cavallotti, che al telefono avevano gridato: «Piovono galline dal cielo!». In quell’occasione, sempre un egiziano, aveva messo su un balcone alcuni scatoloni, contenenti una decina di esemplari: per il caldo, la mancanza di acqua e di cibo, le galline avevano cercato di uscire da quelle gabbie. Delle tre cadute dal secondo piano, una sola si era salvata. I vigili del fuoco avevano recuperato le altre sette, alcune ancora sulla ringhiera del balcone, affidandole poi ad un allevatore.

di Patrizia Longo