Cinisello Balsamo, 12 aprile 2014 - Di nuovo all’istituto professionale Mazzini: dopo il Cartesio, il Maria Mazzarello e il Montale di Cinisello Balsamo, il Falck di Sesto San Giovanni e il Molaschi di Cusano Milanino, «visitati» nei giorni scorsi, i carabinieri sono tornati davanti alla scuola superiore di via De Sanctis, in terra cinisellese, dove erano già stati una decina di giorni fa, per un’attività di contrasto alla droga nelle aule. Insieme ai cani del nucleo cinofili di Casatenovo, i due labrador Argo e Balto, i militari hanno passato in rassegna il cortile, i corridoio, i bagni e sette classi, per individuare eventuale presenza di stupefacenti. Qualcosa, in effetti, è stato trovato, a riprova che le droghe girano eccome nelle scuole: qualcuno dei ragazzi, all’arrivo dei carabinieri, si è disfatto di un paio di bustine contenenti hascisc, cinque grammi in tutto, ritrovate negli spazi comuni. Denuncia contro ignoti, nessuna segnalazione in prefettura.

Obiettivo comunque raggiunto per i carabinieri, che hanno pianificato una serie di iniziative dedicate alla prevenzione: controlli a tappeto, certo, ma anche incontri nelle classi per discutere dei rischi connessi all’assunzione delle droghe, non certo e non solo dal punto di vista legale, ma anche e soprattutto per la salute. Dieci giorni fa, al Mazzini, erano state controllate sette classi. Ieri mattina altrettante. In mezzo una serie di verifiche negli altri istituti scuperiori del Nord Milano. Anche al Molaschi di Cusano Milanino erano stati ritrovati cinque grammi di droga, in quel caso marijuana, in un involucro nascosto dietro a un distributore automatico di merendine. Complessivamente, solo negli ultimi dieci giorni, sono state controllate venticinque classi, con oltre 600 alunni. I controlli nelle aule erano iniziati a metà marzo, al termine di una prima fase di sopralluoghi e pedinamenti fuori da scuola, che aveva portato all’arresto di undici spacciatori e alla denuncia di altri cinque. Nelle prossime settimane prenderanno il via gli incontri con i ragazzi.

patrizia.longo@ilgiorno.net