Cusano Milanino (Milano), 9 aprile 2014 - Dopo 18 anni e migliaia di baby corridori, la Stramilanino non si farà. Riposte le scarpe da tennis, a casa i settanta volontari, niente da fare per gli oltre 1.300 bambini potenzialmente iscritti (tanti erano i partecipanti nel 2013): l’11 maggio la tradizionale corsa non competitiva che da quasi quattro lustri colora le strade di Cusano non si terrà. L’ha deciso, dopo mesi di lavoro e trattative con l’amministrazione, il Comitato genitori di Cusano, che ha gettato la spugna. L’amarezza per quello che poteva essere e invece non sarà è tanta. Dietro la motivazione ufficiale — non ci sono i tempi tecnici — un botta e risposta, più botta che risposta, col Comune per la messa in sicurezza di una manifestazione che coinvolge bambini delle elementari e ragazzini delle medie e che è interamente gestita dai genitori.

«La data l’abbiamo decisa a settembre — spiegano Sabrina Scandelli e Luca Palmese, presidente e membro della commissione sport del comitato —, il via libera dal Comune è arrivato il primo aprile». Di mezzo ci sono le vacanze di Pasqua e, soprattutto, un’organizzazione così complessa avrebbe richiesto di partire almeno tre mesi fa. «Bisogna chiedere le autorizzazioni Asl per il punto ristoro, stampare 1.300 pettorine, acquistare le magliette, i premi — spiega Sabrina —, senza dimenticare che uno degli aspetti educativi della Stramilanino consiste nel coinvolgere i ragazzini delle medie: eleggono i loro rappresentanti, gestiscono da soli iscrizioni e soldi. Insomma, in un mese non ce l’avremmo fatta, preferiamo rinunciare».

Come si è arrivati qui? «Il nodo è la sicurezza: avevamo chiesto al Comune di avere un blocco itinerante del traffico di al massimo un’ora, avevamo predisposto tutto, dalla modifica del percorso al presidio medico, ma la risposta è stata negativa». Il motivo? «Avrebbe avuto troppo impatto sul traffico. Di domenica mattina?» Senza dimenticare — ricorda il Comune negli incontri con i genitori — gli straordinari dei vigili, bloccati a causa della lotta sindacale dei dipendenti comunali. «Un falso problema, il blocco degli straordinari finisce il 27 aprile». «Ma non potevamo saperlo prima» replica il sindaco Sergio Ghisellini. E così il via libera (insieme alla disponibilità a mettere in campo 12 vigili e a fornire supporto per l’organizzazione) è arrivato troppo tardi. «Ma è un arrivederci, non un addio».

valentina.bertuccio@ilgiorno.net