Sesto San Giovanni, 29 marzo 2014 - Hanno percorso pochi metri, dall’ex Impregilo all’ex Alitalia: ieri sera Clochard alla riscossa, Unione inquilini e gli altri comitati - che ai primi di febbraio avevano occupato lo stabile di viale Marelli, ai confini con Milano, per realizzare un “residence sociale”, ma erano stati sgomberati due settimane fa - hanno fatto irruzione in un altro degli edifici ormai inutilizzati, all’interno del centro direzionale, dove aveva sede la compagnia aerea di bandiera. «Da mezz’ora un palazzo vuoto da anni è stato liberato per dare una casa a chi non ce l’ha» ha scritto subito su Facebook l’ex assessore Giovanni Urro, che ha appoggiato l’iniziativa sin dai primi giorni. «Siamo dentro... Liberato spazio pagato con le nostre tasse... Palazzo Alitalia» ha aggiunto il Comitato diritto alla casa. Il blitz è avvenuto poco dopo le ventidue, al termine della grigliata che gli occupanti avevano organizzato sotto i portici, dove si erano accampati con le tende immediatamente dopo lo sgombero. Una cinquantina almeno i partecipanti, che si erano ritrovati proprio per discutere dove spostarsi. La società proprietaria dell’immobile di viale Marelli, un fondo immobiliare, aveva fatto murare porte e finestre per impedire nuovi ingressi e il presidio era proseguito sotto il colonnato.