Cologno Monzese (Milano), 18 febbraio 2014 - Nuovo filone sulla scandalo "Sangalli", l'azienda brianzola nel mirino per aver pagato tangenti a politici e funzionari per avere in cambio l'assegnazione di alcuni appalti sullo smaltimento dei rifiuti. Questa mattina sono stati arrestati il vicesindaco ed assessore all’ambiente del Comune di Cologno Monzese, Raffaele Cantalupo, e l’assessore all’edilizia, Maurizio Diaco. I due politici, secondo le indagini della Finanza di Monza, avrebbero pattuito con la “Sangalli & C.” una tangente da 300mila euro (solo 50mila sarebbero effettivamente stati versati come "acconto"), per affidare a Sangalli un appalto da oltre 28 milioni.

L'APPALTO DA INVALIDARE - I trecentomila euro sarebbero serviti per invalidare un appalto, rifare la gara con un bando di importo superiore e sistemata ad arte per far vincere la "Sangalli" che a quel punto avrebbe avuto i parametri migliori per farsi assegnare l'appalto.

ALTRE PERSONE COINVOLTE - Arrestati ma ai domiciliari sono finiti anche Michele D.G. di "Area Sud" Milano Spa, attuale affidataria del servizio di igiene urbana a Cologno, e Fortunato D., dipendente della Sangalli.

IL PRECEDENTE - Per irregolarità nell'assegnazione degli appalti era già stato arrestato il sindaco di Pioltello Concas.

TERREMOTO IN COMUNE - Il Sindaco Mario Soldano, che è stato già sentito dalla magistratura inquirente in qualità di persona informata sui fatti, si è messo a completa disposizione dell'Autorità Giudiziaria per fornire ogni contributo ritenuto utile per le indagini in corso e per la loro pronta definizione e risoluzione: "Sono esterrefatto" il suo commento arrivato tramite una nota stampa.

LE INTERCETTAZIONI - C'era poco margine di guadagno. Per questo le due persone arrestate si sarebbero accordati con la 'Sangalli' di Monza per far saltare e poi rifare 'ad hoc' la gara per la gestione dello smaltimento rifiuti. 'Ma è uscito Cologno o no? E' grassa?" Questo ha chiesto Patrizia Sangalli al telefono con il fratello Giorgio che le ha subito risposto: ''Vado a parlare oggi con l'assessore, è bassa perchè sono dei co......''

LA SVOLTA - E' stato lo stesso Sangalli, messo alle strette durante uno degli interrogatori, a confessare il pagamento della somma. A quel punto il fascicolo è confluito in quello già aperto, relativo all'operazione Clean City.