Paderno Dugnano, 28 dicembre 2013 - Un errore di calcolo: la conferenza dei servizi della Regione Lombardia, che ha dato il via libera all’apertura dell’azienda Leganti Naturali, non aveva previsto i cattivi odori che stanno «infestando» il Villaggio Ambrosiano. Miasmi sprigionati dallo stoccaggio di materiali provenienti da inceneritori.

Questo quanto si evince dall’incontro tenutosi ieri mattina in consiglio comunale davanti ai cittadini che da settimane lamentano la presenza di forti esalazioni di ammoniaca nel quartiere a ridosso della Milano-Meda. «Mi dispiace», ha detto il rappresentante dell’azienda che produce cemento, a partire dalle scorie degli inceneritori. «L’impianto è sperimentale - ha spiegato Alessandro Quadrio Curzio - e non ci si aspettava una simile reazione».

«Nell'aria, soprattutto di mattina e di sera, si respirano sostanze fastidiose - ha ricapitolato il sindaco Marco Alparone - ed oggi siamo qui per dare in tutta trasparenza le risposte che i cittadini chiedono». «Non avevamo calcolato questa possibilità - ha continuato Curzio - e faremo tutto il possibile per ripristinare una situazione di normalità. Entro il 10 febbraio ci verrà consegnato un sistema di areazione che dovrebbe risolvere il problema e fino a quel giorno non lavoreremo».

Restano però stoccate 10mila tonnellate di scorie nel sito produttivo al civico 80 della Statale dei Giovi che l’azienda preferisce non spostare per evitare nuove reazioni. Al tavolo dei relatori anche Arpa e Asl. La prima ha assicurato che le sostanze inalate non sono nocive e non ci sono pericoli per l’ambiente. Da segnalare però che il primo intervento di Arpa risale al 18 dicembre nonostante il problema fosse stato segnalato otto giorni prima.

«Non siamo intervenuti con urgenza - rivela Paola Bossi - perché non c’era un’emergenza e abbiamo atteso dalla Regione la documentazione necessaria per farlo, dato che l’azienda era nuova». «Non c’è allarme sanitario - hanno ribadito Valerio Edgardo di Asl - visto che dal 118 e dagli ospedali non ci sono stati segnalati casi rilevanti. Capiamo però i disagi». «Ora chi deve pagare per questo errore?- ha chiesto Silvana Carcano consigliere Regionale del Movimento Cinque Stelle - Chi ha la responsabilità di non aver calcolato questo tipo di reazione? Presenterò un’interrogazione in Regione per fare chiarezza».