Sesto, 1 ottobre 2013 - “La Città della Salute e della Ricerca è una delle opere più importanti che ritengo di dover realizzare nel corso del mio mandato da presidente della Regione Lombardia. E oggi siamo qui per sottolineare l’importanza che noi diamo a questo progetto, un progetto di eccellenza a livello europeo, in materia sanitaria, di cura e prevenzione”. Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa successiva alla firma della convenzione sottoscritta con il Comune di Sesto San Giovanni (Milano) per la Città della Salute e della Ricerca.

STRETTA COLLABORAZIONE CON IL COMUNE E IL SINDACO - Il presidente, accompagnato dal vice presidente della Regione e assessore alla Salute Mario Mantovani, ha tenuto a sottolineare il ruolo strategico che rivestirà la collaborazione con il territorio, con il Comune di Sesto San Giovanni e il sindaco Monica Chittò: “Con il sindaco di Sesto San Giovanni lavoreremo in stretto contatto per un coordinamento concreto, perché tutto l’ingente lavoro che abbiamo davanti proceda senza intoppi”. “Questa è la strada che voglio seguire - ha ribadito Roberto Maroni - quella del rapporto di leale collaborazione sul piano istituzionale, perché questo è il metodo che serve per risolvere i problemi che ogni giorno troviamo sul nostro percorso ed è il metodo che sto già sperimentando con successo insieme al sindaco di Milano Giuliano Pisapia per quanto riguarda la questione Expo”.

LA SCELTA DI SESTO SAN GIOVANNI - “Venendo qui - ha precisato il presidente Maroni - abbiamo voluto rimarcare l’importanza del contesto in cui viene inserito questo progetto, cioè il territorio, inserire questo progetto qui, a Sesto San Giovanni, e non altrove non è la stessa cosa. In questi mesi si è polemizzato e scritto molto sul fatto che Sesto San Giovanni non è Milano e secondo alcuni è una periferia. Per noi non è così, perché per noi non esiste periferia o centro, esiste il territorio e questo è il centro da cui partiranno poi una serie di iniziative, per valorizzare questo investimento sul futuro, un investimento strategico per il modello sanitario lombardo, un investimento rilevante anche in termini economici per la Regione Lombardia”.

IL RISPETTO DEI TEMPI PREFISSATI - “Vogliamo che tutto sia fatto nei tempi previsti - ha specificato il presidente della Regione Lombardia - e vigileremo con gli organi preposti a cominciare già dalle bonifiche di novembre. Vogliamo che tutto avvenga nel modo più rapido ed efficiente possibile, rispettando i tempi previsti, che sono molto stretti, visto che, già nel gennaio 2014, vogliamo che la stazione appaltante, ovvero Infrastrutture Lombarde, disponga dei progetti preliminari”.

UN NUOVO POLO PER LA RICERCA SANITARIA - Secondo il vice presidente della Regione ed assessore alla Salute Mario Mantovani: “Questa grande opera trasformerà Sesto San Giovanni dalla città dell’acciaio alla città della ricerca. La città della Salute e della Ricerca non sarà solo un istituto clinico ma un polo di ricerca sanitaria pubblica”. “L’evoluzione della scienza medica, con le cellule staminali e con lo studio del Dna, ci obbliga - ha concluso Mario Mantovani - a puntare sulla ricerca biomedica”.