Sesto San Giovanni, 22 Maggio 2013 - Prescrizione a sorpresa per Filippo Penati. L'ex presidente Provincia di Milano, imputato al Tribunale di Monza nell'inchiesta sul cosiddetto "Sistema sesto", non si è presentato neanche oggi al processo per rinunciare alla prescrizione per la presunta maxi tangente di quattro miliardi di lire, pagata nel 2000 dal copocotruttore Giuseppe Pasini per ottenere la riqualificazione delle areee Ex Falck e Marelli.

"L'imputato non c'è e non intende presentarsi" ha risposto l'avvocato di Penati Matteo Calori alla domanda dei giuduici che chiedevano se Penati intendesse rinunciare allla prescrizione (come aveva sempre annunciato per essere giudicato e dimostrare la sua innocenza) o volesse perlomeno firmare alla difesa una procura speciale per la rinuncia.

Quindi i giudici ahnno dichiarato la prescrizione. Al termine del processo, che è stato rinviato al 26 giugno, con l'ammissione delle parti civili, democratici di sinistra, provincia di Milano e Milano Serravalle, l'avvocato Calori è uscito ad una porta laterale del Palazzo di giustizia per sfuggire ai cronisti.

Intanto in una nota l'ex presidente della Provincia di Milano annuncia che farà "ricorso in Cassazione per annullare la sentenza di prescrizione voluta dai pm per i fatti di 13 anni fa".