Sesto San Giovanni, 10 febbraio 2013 - «Saremo soffocati dalla sosta selvaggia». E i Comuni corrono ai ripari. Perché la linea lilla nasce con un handicap: la mancanza di un grande polmone per le automobili da parcheggiare al capolinea di Bignami, terra di mezzo dell’hinterland milanese. Così, l’amministrazione di Sesto, guidata da Monica Chittò mantiene la parola data qualche giorno fa.

E decide di istituire parcheggi a pagamento solo per i non residenti lungo le vie di confine tra Sesto e la metropoli. «Non è escluso che saremo costretti a mettere una tariffa sulla sosta dei non sestesi», aveva annunciato.

Detto, fatto. Ora in via Caduti sul lavoro, viale Fulvio Testi (dal civico 6 al civico 42) e in via Milanese (dal civico 3 al civico 20) i parcheggi saranno a pagamento con parcometro dalle 8,30 alle 18.30. Si tratta, in totale, di 141 posti auto. La tariffa è di un euro l’ora, con una sosta minima di trenta minuti. Contemporaneamente saranno previste una serie di esenzioni per gli abitanti e per le attività lavorative presenti nella zona interessata dalla sperimentazione.

Dal pagamento saranno completamente esentati i residenti del rione, che dovranno posizionare sul cruscotto una fotocopia del libretto di circolazione, cancellando i dati sensibili e lasciando in evidenza solo il numero di targa e la via di domicilio. Inoltre, su esplicita richiesta alla polizia locale potrà essere rilasciato un permesso auto per ogni attività produttiva presente (commerciale, industriale o artigianale). Un provvedimento ritenuto indispensabile dalla giunta. Anche per esaudire una richiesta pervenuta dai residenti del quartiere, che dista meno di 300 metri dal confine con il capolinea, Bignami, della nuova linea metropolitana 5, che sarà inaugurata oggi alle 11. Tuttavia, le strisce blu e i 141 posti a pagamento non potranno da soli risolvere l’annosa questione della sosta di interscambio. «Dovremo attivare un tavolo per risolvere l’allarme traffico», spiega Chittò.

Del resto, la circolazione potrebbe infatti intasare il quadrilatero delle strisce bianche, libere, del vecchio quartiere Torretta, tra lo stadio Breda e il CentroSarca. Il rischio che vedono Sesto e Cinisello è che l’urto del traffico possa scaricarsi oltre confine milanese. Come, del resto, già accade a Marelli vicino alla fermata della linea rossa, l’ultima in territorio cittadino. Dove gli abitanti della metropoli possono beneficiare delle strisce bianche sestesi, ma i sestesi oltre il cartello della loro città trovano solo stalli a pagamento.

«La nuova linea rappresenta anche per i cittadini di Sesto un importante nuovo servizio, che arricchisce l’offerta di trasporto pubblico da e verso il capoluogo - conclude il sindaco -. Siamo convinti della positività di questa novità, tuttavia abbiamo ritenuto di dover istituire una regolamentazione della sosta nelle vicinanze del capolinea». Il provvedimento sarà attivato in via sperimentale: dopo il test sarà valutata l’opportunità di modificare l’area interessata.
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