di Andrea Guerra e Rosario Palazzolo

Cinisello Balsamo, 6 gennaio 2013 - Sarà sepolta con la divisa da scout, perché la passione che ha dato senso alla sua esistenza non sia offuscata dalla tragedia che le ha strappato la vita a soli 15 anni. Così hanno voluto i genitori di Chiara Pappalardo, la giovane studentessa e scout cinisellese morta in un assurdo incidente nella tarda mattinata di venerdì mentre insieme al suo reparto stava giocando sulle nevi dell’Alta Val Seriana.Distrutti dal dolore. Ammutoliti dinanzi a un destino impossibile da accettare per chiunque, i familiari della ragazza di Cinisello hanno deciso di affrontare il lutto nel silenzio.
 

IL DOLORE DEGLI AMICI - Nella giornata di ieri sono rientrati a Cinisello anche gli scout del reparto Cinisello3 che con lei stavano dividendo la vacanza trasformatasi in un inferno. Nel pomeriggio nella casa di Chiara, in via Berna 15, è stata allestita la camera ardente: un via vai di amici e conoscenti, per dare conforto alla famiglia e un ultimo saluto alla ragazza. Di sera, poi, a poche centinaia di metri, nella chiesa parrocchiale di San Martino, si sono radunate oltre 700 persone per una veglia molto sentita.

Scout, compagni di scuola, amici di sempre, si sono uniti in un abbraccio virtuale, per trovare tutti insieme la forza di affrontare una morte dolorosa e violenta.Una serata di canti e preghiere, concelebrata dal parroco don Enrico Marelli, da don Matteo Panzeri che in città si occupa degli scout e don Alessandro Camadin, guida spirituale regionale dell’Agesci. Dopo la predica e il «rito della luce», hanno ricordato le parole dei genitori di Chiara, che hanno espresso estrema fiducia nei responsabili scout, «seguendo la convinta, ardente e sicura fiducia che aveva Chiara in queste persone».

Ad ascoltare queste parole, gli scout, tutti adolescenti, guidati dai capi scout giovani anche loro. E che oggi si trovano a fare i conti con una sfida più grande dei loro anni. Chi li ha avvicinati ieri racconta di ragazzi distrutti dal dolore e dal senso di impotenza. L’amministrazione comunale ha offerto collaborazione all’associazione, ritenuta una delle realtà più antiche e consolidate di impegno giovanile, e ha offerto anche la disponibilità di uno psicologo. Ieri mattina i più adulti tra gli scout si sono riuniti per pianificare le iniziative.

L’imperativo è rimanere uniti, perché nessuno dei ragazzi rimanga solo. La scelta di fondo è quella del silenzio.Lunedì pomeriggio alle 14, nella stessa chiesa di piazza Soncino si terrà il funerale e l’ultimo saluto, ma prima di allora, lunedì mattina ci sarà il doloroso rito del saluto a Chiara, dinanzi al suo banco vuoto, nell’aula dell’istituto Cartesio di Cinisello.