di Laura Lana
Sesto San Giovanni, 28 dicembre 2012 - Il negozio è accerchiato da ruspe e divieti di accesso per lavori in corso? Da oggi quell’esercente potrà pagare meno tasse al Comune. È passata in consiglio all’unanimità dei voti la proposta dell’amministrazione di adottare un regolamento che intervenga a sostegno delle attività commerciali e artigianali, che si trovano in zone precluse al traffico per la realizzazione di opere pubbliche.
A sollecitare l’introduzione di sgravi erano stati gli esercenti di viale Gramsci, da mesi ingoiati dal cantiere per il prolungamento della linea rossa della metropolitana. Assemblee pubbliche, confronti, studio con gli uffici del settore tributi: alla fine, dopo un lungo percorso, la Giunta è riuscita a confezionare una delibera che consentirà ai negozianti di risparmiare fino a 4mila euro all’anno di tasse. Per i commercianti e gli artigiani che si trovano chiusi in mezzo ai cantieri è prevista l’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico, la riduzione del 50 per cento del tributo al servizio rifiuti e anche la riduzione del 25 per cento dell’Imu, nel caso in cui chi sta dietro al bancone sia pure proprietario dell’immobile.
Sono inoltre previsti altri interventi per migliorare la visibilità e l’accesso alle attività: percorsi alternativi e insegne saranno segnalati anche sul portale cittadino e sarà studiata la possibilità di destinare alcuni spazi pubblici per altre azioni di informazione e di servizio. Sarà infine concordata con esercenti e artigiani l’installazione e il posizionamento di altri cartelloni in prossimità di botteghe e laboratori.
Il dialogo è servito
«È un’attenzione che abbiamo voluto dare alle categorie produttive, che hanno subìto danni alla propria attività - spiega l’assessore al Commercio Virginia Montrasio -. Il regolamento varrà per tutti i negozianti che da qui in avanti si troveranno in difficoltà per l’aprirsi di cantieri pubblici». Il beneficio avrà un tetto massimo 4mila euro all’anno.
Oltre agli sgravi, i negozianti apprezzano il metodo. «Ascolto e confronto per dare un segnale di vicinanza che il commercio chiedeva da tempo - commenta Alessandra Aiosa, capogruppo dei Giovani Sestesi ed esercente -. Finalmente si è iniziato a lavorare concretamente per valorizzare, aiutare e sostenere il commercio di vicinato».
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