Sesto San Giovanni, 22 novembre 2012 - Passa tutto dal Sitam, il sistema integrato di tariffazione, nodo centrale dei contenziosi che vedono impegnati istituzioni, Atm, l’azienda di trasporto locale Caronte e Consorzio Trasporti Pubblici, messo in liquidazione nel 2010 dai Comuni soci (Sesto, Cinisello, Bresso, Cologno, Muggiò, Cusano, Cormano) dopo aver gestito linee, sosta a pagamento, bicistazioni e servizi finalizzati.

La questione è la ripartizione dei proventi di biglietti, pubblicità e multe, che Atm avrebbe dovuto erogare al Ctp. Che, a sua volta, avrebbe dovuto ripartirli tra l’azienda milanese e quella sestese in base ai chilometri effettuati. La diatriba nasce sul calcolo della tariffazione. Differente a seconda dei parametri di valutazione dei due gruppi di trasporto. Tanto che nel 2007 si apre un tavolo in Provincia, sotto la giunta di Filippo Penati. Si arriva a una delibera che stabilisce il valore del Sitam a 1,84 euro per chilometro di percorrenza: a Caronte spetterebbero 8,5 milioni, ad Atm 31,5. All’azienda meneghina i conti non tornano: la cifra ipotizzata è 0,50 centesimi a chilometro. Nascono diversi contenziosi.

Ora il tribunale di Milano ha nominato un consulente tecnico di ufficio (Ctu) per calcolare definitivamente il valore del Sitam. La relazione dovrebbe essere depositata per fine anno e potrebbe aiutare a far luce su altre cause. Secondo i dati forniti dal liquidatore Bruno Vergallo, dal 2000 al 2007 il Ctp avrebbe erogato a Caronte circa 8 milioni: «2,9 annualmente sulla base di alcuni conteggi con Atm, 3,2 a fronte della transazione deliberata dal Comune di Cinisello e altri 2 come anticipazione Sitam». «Se la Ctu formalizza un valore vicino a quello della delibera Penati non dovrebbero esserci problemi — ragiona Vergallo —. Il problema inizia se il valore si restringe e il Ctp diventa creditore nei confronti di Caronte».

Un’azienda sana, quella di Pietro Di Caterina, che, tuttavia, potrebbe avere difficoltà a dover dare al consorzio una somma importante, nel caso in cui il valore Sitam avesse differenze abissali rispetto al calcolo provinciale. Al contrario, dovessimo essere debitori nei confronti di Caronte, i Comuni metterebbero mano al portafoglio. «La perizia del tribunale potrebbe dare una svolta alla situazione complessa del Ctp, perché ci permetterà di prendere le misure su altre cause attivate».

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