Bresso, 16 novembre 2012 - Picchiava abitualmente gli anziani genitori, al culmine di liti violente. Ma l’ultimo episodio lo ha portato dritto in carcere. B.B., un ventiseienne lavoratore in proprio, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato l’altra sera per maltrattamenti in famiglia. A chiamare i carabinieri, che sono accorsi nella casa di via Don Minzoni dove il ragazzo viveva con madre e padre, sono stati i vicini di casa: hanno segnalato le urla che provenivano da quell’abitazione, facendo scattare l’allarme.

All’arrivo dei militari, la madre ha raccontato di essere stata presa a pugni sul volto e al corpo. La donna, sessantenne, è stata accompagnata all’ospedale di Niguarda, per un controllo e per medicare le contusioni. La prognosi indicata dai medici è di cinque giorni, per i violenti colpi subiti al torace. Quanto accaduto non era un episodio isolato, bensì era già successo in passato. E ripetutamente. Lo ha ricordato la donna, lo ha confermato il marito che, in passato, aveva subito un analogo maltrattamento dal figlio e si era deciso a presentare una querela contro di lui, in un ufficio di polizia.

Maltrattamenti in famiglia ripetuti, dunque, di cui il ragazzo dovrà rispondere di fronte a un giudice. Arrestato dai carabinieri, è stato portato a Milano nel carcere di San Vittore, in attesa di provvedimenti da parte della magistratura

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