Monza, 29 ottobre 2012 - E' durato quasi tre ore stamane al carcere di Monza l'interrogatorio di Renato Sarno, l'architetto arrestato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Monza sul 'sistema Sesto' per concussione per avere, insieme all'ex direttore generale del Comune sestese Marco Bertoli, costretto il costruttore Edoardo Caltagirone ad affidargli una consulenza da 1 milione di euro per la riqualificazione edilizia della ex Falck Vulcano.

Sarno è stato sottoposto all'interrogatorio di garanzia da parte del gip monzese Anna Magelli, che ha firmato la sua ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dai pm Franca Macchia e Walter Mapelli. Sarno era assistito dall'avvocato Giovanni Briola.

"Abbiamo chiarito con tutta la documentazione che questa vicenda non ha assolutamente a che fare con le tangenti ma con un lavoro di consulenza effettivamente svolto - ha commentato l'avvocato Briola al termine dell'interrogatorio -. Per noi il problema sta nella strumentalizzazione messa in atto da Caltagirone a cui a fine anno scade la convenzione con il Comune per costruire. Abbiamo ribadito che non esiste il pericolo di reiterazione del reato come esigenza cautelare perchè Sarno non lavora più per il Comune e nei prossimi giorni presenteremo al gip una richiesta di scarcerazione o di arresti domiciliari".

di Stefania Totaro