di Rosario Palazzolo

Cinisello Balsamo, 28 maggio 2012 – Messa una pezza a Sesto San Giovanni, dove, dopo le minacce di sciopero dei giorni corsi, gli agenti della polizia locale hanno confermato che non si fermeranno nei giorni della visita del Papa, ora a rischiare di rimanere scoperto è il campo cinesellese. Anche tra i ghisa di Cinisello il clima non è tranquillo in vista dello straordinario impegno che li attende tra sabato e domenica prossimi per l’arrivo del Pontefice all’aeroporto di Bresso. La parola che mette agitazione è proprio «straordinario», inteso non tanto per la straordinarietà dell’evento quanto per il computo del lavoro aggiuntivo che gli agenti dovranno compiere in quei giorni e che in busta paga verrà pagato come straordinario, appunto.

L’amministrazione comunale schiererà tutti i suoi 60 agenti, sia intorno al Parco Nord che nei punti sensibili della città, per garantire un sereno afflusso dei pellegrini sia nella giornata di sabato, quando la circolazione di auto e moto sarà limitata che nella giornata di domenica, con il blocco totale della circolazione. Ma per pagarli utilizzerà il capitolo di bilancio destinato agli straordinari previsti per pagare il lavoro nei giorni festivi e nelle domeniche.

«Praticamente prosciugheranno il fondo di 40mila euro previsto per pagare il lavoro straordinario che viene richiesto durante tutto l’anno – afferma Domenico Zema, rappresentante sindacale della Cisl -. In due giorni verranno utilizzati circa 20mila euro, consumando i soldi che serviranno per pagare il lavoro degli agenti in autunno. Una manifestazione straordinaria e importante come questa, consentirebbe al Comune di far fronte ad uno stanziamento aggiuntivo, così come ha fatto Bresso, per esempio. Invece l’amministrazione si rifiuta creando danno ai cittadini».

Sciopererete? È la domanda d’obbligo. «No, anche perché non servirebbe a nulla, visto che verremmo immediatamente precettati, ma vogliamo denunciare in ogni modo il comportamento dell’amministrazione comunale – dice ancora Zema -. Nei giorni scorsi ci hanno scritto una lettera nella quale ci chiedevano di offrirci volontari per lavorare in quei giorni allo stand del Comune, come fanno i volontari degli oratori. Si tratta di una violazione dei diritti dei lavoratori che non ha precedenti».

Da ricordare infine che per la polizia locale di Milano e di Sesto San Giovanni non sarà possibile astenersi dal lavoro nelle giornate milanesi del Papa a causa di un divieto della Commissione di Garanzia che ha bocciato le richieste dei sindacati, ritenendole troppo vicine ad un altro sciopero nazionale dei dipendenti pubblici già proclamato dalla sigla sindacale dell’Usb per l’8 giugno.

rosario.palazzolo@ilgiorno.net