di Chiara Giaquinta

Cologno Monzese, 2 maggio 2012 - Muri che cadono a pezzi, pompe idrauliche da utilizzare in caso di incendio invisibili, citofoni fuori uso e topi diventati ormai inquilini indesiderati che vivono indisturbati a pochi metri dalle case. È una situazione difficile quella che denunciano i condomini delle case Aler di via Pirandello 1, palazzoni al confine tra Cologno Monzese e Cernusco a pochi passi dall'ingresso della tangenzialina Mirazzano-Vimodrone.

Una situazione che più volte hanno fatto presente con fax, lettere e telefonate a uffici e tecnici ma che invece di essere risolta peggiora di giorno in giorno. «Nei giorni scorsi, con tutta la pioggia che è venuta giù, in diverse scale gli ultimi piani si sono allagati - spiega uno degli inquilini, Giuseppe Guercia - . Le soffitte sono ormai vecchie e i tetti pieni di infiltrazioni, così l'acqua raggiunge i pianerottoli e le case». Se si scende di qualche piano il problema rimane: qui a essere allagate sono le trombe degli ascensori: «Abbiamo chiamato più di una volta i pompieri perché in alcuni casi l'acqua raggiugne il livello dell'ascensore e esce sul pianerottolo - dice Giovanni Buzzanca - . Le infiltrazioni ci sono anche in casa: molti di noi hanno fatto presente il problema negli anni più di una volta ma di interventi importanti non ce ne sono mai stati. Ci sarà sicuramente un problema nelle condutture ormai vecchie, visto che quando piove anche il cortile si allaga e l'acqua non riesce a defluire regolarmente nei tombini».

Nel cortile all'interno del maxi condominio, che ospita un centinaio di famiglie, non è solo la troppa acqua a spaventare. «Qualche anno fa si è rotto uno degli idranti che dovrebbero servire ai pompieri per attaccare le loro pompe in caso di incendio - spiegano i condomini - . Per aggiustarlo è stato rotto il vetro che lo proteggeva. A lavoro finito invece di installare nuovamente la protezione trasparente che permette ai vigili del fuoco di individuare facilmente l'attacco dell'acqua, chi ha eseguito il lavoro ha coperto il tutto con del materiale di spugna e una cassetta di legno di quelle che si usano al mercato».

Gli interventi-rattoppo sono evidenti anche nel corridoio esterno che corre accanto alla scale dei palazzi: qui le mattonelle saltate sono state sostituite come capitava, quando ci sono. Ma questo è il minore dei mali: «Si potrebbe andare avanti all'infinito con l'elenco di tutti i problemi che ci sono in queste case - spiega Mariateresa Castellano - . Non pretendiamo miracoli ma solo delle risposte e degli interventi risolutivi che possano durare nel tempo».

chiara.giaquinta@ilgiorno.net