Milano, 30 aprile 2012 - Over-booking di volontari, tanto da dover “rimbalzare” le offerte, 41420 euro raccolti per il fondo accoglienza famiglie dal mondo, 4500 iscritti al congresso internazionale teologico, e 33.007 posti letto messi a disposizione da quasi 11mila famiglie, oltre ai 50mila di “accoglienza leggera” per la notte di sabato: a un mese esatto dall’evento il territorio della diocesi di Milano si prepara così ad accogliere il VII incontro internazionale delle famiglie, dal 30 maggio al 3 giugno.

 

UN PALCO A 'IMPATTO ZERO' - I dati, il programma e gli aggiornamenti sono stati presentati all’aeroporto di Bresso, l’area di 790mila mq dove si svolgeranno i principali eventi della manifestazione, ed è infatti già in costruzione il palco “da 1000 persone” dove il pontefice celebrera’ la messa finale il 3 giugno a cui sono attesi circa 1 milione di fedeli.  Una volta finito l’evento, il palco dovrà essere il più possibile “a impatto zero”, l’obiettivo è infatti quello di restituire l’area “tale e quale se non meglio - ha spiegato don Bruno Marinoni, responsabile dell’area organizzativa della Fondazione - il legno potrebbe essere riutilizzato nel parco, ad esempio, e anche il basamento in cemento potrebbe essere lasciato in eredita’, se gradito”. 

Mentre il palco prende forma, per il momento se ne puo’ immaginare la sagoma e la posizione, dagli scavi, per promuovere ulteriormente l’incontro e’ stato realizzato anche uno spot, raffigurante il grande girotondo multietnico che accogliera’ il papa a giugno. Disponibile in 3 formati e in 5 lingue, italiano, spagnolo, portoghese, francese e inglese, verra’ distribuito in modo da raggiungere 200milioni persone. 

 

GLI APPUNTAMENTI - Il primo appuntamento è alle 17.30 del 1 giugno in Duomo, dove Benedetto XVI arrivera’ percorrendo viale Corsica e corso XXII Marzo, per continuare con il concerto alla Scala - gia’ annunciata IX sinfonia di Beethoven, diretta dal maestro Daniel Barenboim - seguita, alle 21.30, da un momento di silenzio e di adorazione.

Sabato 2 giugno il Papa alle 10 incontrera’ i religiosi e le religiose della diocesi ambrosiana in Arcivescovado per poi raggiungere San Siro e assistere ad una coreografia-preghiera eseguita in suo onore da oltre 80mila cresimandi e cresimati. Dopo aver incontrato le autorita’ presso l’arcivescovado, Benedetto XVI raggiungerà la festa gia’ in corso dal pomeriggio nel’area di Bresso per un’ora, alle 20.30, per poi tornare domenica alle 10 per la celebrazione della messa.

 

FERMATA METR' BIGNAMI - "Manca solo qualche carta, ma la messa in sicurezza della Bignami e' terminata. Ci sarà una navetta, pero', con capienza ben diversa dalla linea metro normale". E' così che don Bruno Marinoni ha annunciato che "al 99% la fermata della metro Bignami sara' pronta e funzionante per portare migliaia e migliaia di fedeli nelle vicinanze dell'aeroporto di Bresso" per il VII incontro internazionale delle famiglie. Mentre per la fermata "si attendono solo gli ultimi permessi scritti", per avere la certezza di offrire biglietti scontati e animazione lungo l'"ultimo miglio" che molti percorreranno a piedi per avvicinarsi al palco, "si attendono aggiornamenti a breve".

L'invito di don Marinoni, oggi ribadito in occasione della presentazione dell'area del Parco Nord adibita alla manifestazione, resta quello di "venire dal Papa in treno o in tram". Oltre alla navetta Zara-Bignami, infatti, per la M1 e la M3 sonò stati previsti potenziamenti e orari straordinari, come anche per alcune vie tranviarie e, grazie alla collaborazione con Trenord, di 10 linee suburbane e di 3 linee regionali.

 

SINDACI NORD AL GOVERNO: "TOLGA VINCOLI" - I sindaci dei comuni del Parco Nord Milano, che il 2 e il 3 giugno prossimi ospitera' papa Benedetto XVI per gli eventi clou del VII Incontro mondiale delle famiglie, hanno scritto al governo chiedendo di poter sforare i vincoli del patto di stabilita' in vista dell'evento, ma senza ricevere risposta. E' quanto ha denunciato il sindaco di Bresso, Fortunato Zinni. ''Il governo - dice - ci ha lanciato addosso questo tir lasciando che fossimo noi a sbrigarcela da soli. Noi abbiamo chiesto di non rispettare i vincoli, dato che tra l'altro rappresentiamo l'Italia nell'ospitare un capo di Stato straniero, ma siamo stati ignorati. Non hanno neppure risposto alla nostra lettera''.