Sesto San Giovanni, 26 novembre 2011 - Anche quest'anno quest’anno i primi sono stati i commercianti della Rondinella. Una prassi, ormai, consolidata quella che porta Roberto Tentori a fare il porta a porta delle 45 botteghe del quartiere per la colletta per le luminarie. La scelta del soggetto dal brianzolo Spinelli, che da anni ormai illumina via Picardi, Giusti e un pezzo di viale Matteotti e, infine, si fa partire il contatore. «Conserviamo il nostro primato - commenta soddisfatto Tentori, rappresentante dell’associazione di via Picardi -. Siamo stati i primi a montarle e ad accenderle». Preventivo da 4.500 euro, un terzo della spesa è stato coperto dall’Unione del Commercio. «Facevamo davvero affidamento su questo contributo - confessa l’esercente -. In questo periodo di crisi, sborsare 70 euro anziché 100 fa la differenza».

Le luminarie  scelte per le tre vie sono una new entry per la Rondinella. «Abbiamo due fili di stelline, uno che si illumina a intermittenza e l’altro no. Cerchiamo di innovare, rimanendo nel solco della tradizione». Domani in via Picardi ci sarà anche la tradizionale fiera che anticipa il Natale con gli stand delle associazioni sestesi, i creativi, gli hobbisti e gli ambulanti selezionati. La vera novità la regala largo Lamarmora, il salotto di Sesto. Dodici strisce luminose con la scritta “Buone Feste” a segnare l’ingresso nel centro cittadino, per questo Natale sarà illuminata anche la fontana delle tartarughe, il simbolo della piazza.
 

«Sulla vasca abbiamo cinque cilindri e addobberemo con le luci anche dodici alberelli - annuncia Alessandro Pagano del Plaza Café -. Abbiamo voluto sperimentare qualcosa di diverso. L’anno scorso le decorazioni non erano state all’altezza delle aspettative». Colletta tra i 17 esercenti della piazzetta per 150 euro, «l’Unione ne ha messi 580, mentre a noi era rimasto un fondo cassa comune di 290 euro, raccolto per feste o altre manifestazioni», spiega Pagano. Dal 5 al 7 dicembre in largo Lamarmora arriveranno le casette di legno con i prodotti tipici enogastronomici e artigianali del Trentino. «Oltre a un contributo del 30% nei punti principali, abbiamo voluto organizzare qualcosa per animare la città - racconta Alessandro Fede Pellone, segretario dell’Unione -. Anche quest’anno avremo il Villaggio di Babbo Natale».