Cinisello Balsamo, 24 novembre 2011 - Non è sorpresa, sebbene sia sconvolta dalla disumanità dell’intera vicenda, il sindaco di Cinisello Balsamo Daniela Gasparini. «Non siamo sorpresi perché siamo venuti a conoscenza di ciò che stava accadendo già tempo fa e abbiamo offerto la massima collaborazione alle forze dell’ordine perché si possa fare piena chiarezza su tutti gli aspetti ancora oscuri di questo infimo mercato - ha affermato il primo cittadino -. Siamo invece sgomenti per l’inciviltà e la disumanità di certe persone, che non hanno esitato a speculare persino sui defunti. Per questo esprimo la mia solidarietà ai familiari di ognuno».

Poche parole che in qualche modo confermano il massimo riserbo scelto dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni su questa vicenda che pare ancora tutta da circoscrivere. Il sindaco tiene a precisare che il municipio e tutte le persone che ci lavorano sono vittima di poche mele marce e di un sistema che non appartiene a Cinisello. Secondo quanto si è appreso solo una piccola parte dei necrofori dipendenti del Comune risulterebbe coinvolta nella vicenda.

«Ci sono persone oneste e altre che evidentemente non hanno scrupoli», afferma. A questo proposito uno degli addetti è stato sospeso per 5 mesi, in attesa della conclusione delle indagini. Proprio ieri, l’amministrazione ha anche ufficializzato lo spostamento di tutti gli uffici cimiteriali all’interno del camposanto di via Ripresi (il cimitero nuovo). Il provvedimento potrebbe essere una semplice coincidenza, tuttavia ha l’effetto di porre sotto diretto controllo le attività di cremazione che rappresentano una fonte di reddito ragguardevole per il Comune, che appena due anni fa ha raddoppiato i suoi forni offrendo il servizio a pagamento ai comuni di mezza Lombardia.