Bresso, 29 settembre 2011 - Prende carta e penna, il sindaco di Bresso Fortunato Zinni, in occasione dell'esordio del bus che sostituirà da sabato mattina la gloriosa linea tranviaria Milano-Desio. E lo fa con una lettera di fuoco, in cui denuncia una gestione unilaterale ed egoistica da parte del capoluogo e di Atm e chiede a Maran ragione di un incontro convocato per domattina alla sede dell'assessorato ai Trasporti (di cui Maran è titolare, ndr) con tutti i Comuni interessati dal cambiamento per "definire le modalità di attivazione del servizio".

Zinni non usa mezzi termini: "Come si possa “coordinare le azioni necessarie e garantire l’efficacia del servizio” con un solo giorno a disposizione? Qualcuno ce lo deve spiegare!, scrive nella lettera (di cui si allega il testo integrale). Il primo cittadino di Bresso lamenta la gestione improvvisata del passaggio dal tram al bus, lo scarso coinvolgimento delle amministrazioni dell'hinterland interessate, i tempi decisionali fino alla "mazzata" dei rincari dei biglietti che gravano sugli utenti del sistema Sitam.

Nella filippica di 5 pagine Zinni striglia tutti: "Colgo l’occasione per richiamare le Istituzioni alle proprie responsabilità, a partire da Regione Lombardia, alla quale mesi fa era stato chiesto un incontro per il biglietto unico, alla Provincia di Milano per la rimozione di binari e al Comune di Milano, per le motivazioni sopraesposte e per discutere della palese discriminazione tra milanesi e non, delle facilitazioni concesse agli ultra 65enni".

Infine, il primo cittadino richiama l'attenzione sulla candidatura del campovolo a palco per il Forum delle Famiglie 2012, presieduto da Benedetto XVI. e chiede perciò di "valutare attentamente il prolungamento del capolinea M5 all’incrocio tra Viale F. Testi e Via Clerici".