Cinisello Balsamo, 31 maggio 2011 - Hanno occupato per tre giorni quello che solitamente è lo spazio per le giostre: tre grossi tendoni pneumatici e tante altre piccole strutture hanno regnato in tutto il fine settimana nel parco Canada.

Era il campo di Protezione civile allestito dalla Croce rossa di Cinisello in collaborazione con il Corpo volontari di Protezione civile della città. Un campo di emergenza vero e proprio, montato per esercitazione. Il campo è stato allestito venerdì: in serata al posto di una simulazione di salvataggio di persone scomparse, i volontari di Cinisello Balsamo sono stati alle prese con un’emergenza reale, e cioè quella causata dall’alluvione caduta sulla città nelle ore serali.

Ecco allora che l’esercitazione è diventata un’operazione vera e propria: gli uomini hanno svuotato i sottopassi allagati (il Corpo ha messo a disposizione la sua nuova pompa idrovora), rimosso auto e messo in sicurezza la città. Non solo, un grosso albero è caduto su un’auto fortunatamente vuota in via Robecco e così i volontari hanno passato la notte a tagliare e rimuovere la pianta.

Sabato il campo è diventato una scuola: tutti i volontari hanno preso parte a corsi di aggiornamento sui temi del soccorso in ambulanza e della gestione delle emergenze: divisi in cinque gruppi, fin dalle prime ore della mattina, hanno aggiornato le proprie competenze di soccorritori. Alla sera, grande grigliata «in famiglia».
Ieri il campo ha invece aperto le porte alla città: prima una Messa, poi la visita del sindaco Daniela Gasparini e dell’assessore alla Protezione civile Davide Veronese, la consegna delle medaglie d’anzianità ai volontari più tenaci e infine un aperitivo con tutti i cittadini.

«Tale iniziativa ha lo scopo didattico di mantenere sempre alto il livello di preparazione dei volontari impegnati in attività di soccorso in caso di calamità naturali o maxi emergenze — spiega il commissario del comitato locale Laura Re — Le attività sono servite anche per testare la capacità delle due associazioni di volontariato di coordinarsi e cooperare». Il campo è stato dedicato a Gianni Quadrivio, volontario cinisellese scomparso alcuni anni fa.